Fotografia europea, taglio del nastro con Franceschini

5 maggio 2017 | 20:47
Share0
Fotografia europea, taglio del nastro con Franceschini

Il ministro: “C’è la volontà di costruire una struttura permanente che si occupi di conservazione del patrimonio fotografico”

REGGIO EMILIA – Taglio del nastro, oggi pomeriggio ai Chiostri di San Pietro, per Fotografia europea. Da oggi si parte con le principali istituzioni culturali della regione e le sedi espositive della città che si aprono dal 5 maggio al 9 luglio 2017 a un ricco programma di mostre ed eventi interamente dedicati alla fotografia.  Gli artisti coinvolti testimonieranno il loro approccio critico e creativo al tema dell’archivio, come sintesi tra idea di storia, memoria, lettura del presente e visione del futuro.

Una ricca proposta di mostre fotografiche nei luoghi espositivi più suggestivi della città, dedicate al tema dell’archivio, come sintesi tra idea di storia, memoria, lettura del presente e visione del futuro. Da oggi, a partire dalle 19, (inaugurazione ore 18) sarà possibile ammirare gli straordinari scatti di maestri come Paul Strand, Gianni Berengo Gardin fino a Joan Fontcuberta (quest’ultimo nella veste inedita di curatore), Baron Wolman e a tanti altri artisti di calibro internazionale. Le mostre, solo oggi, saranno aperte gratuitamente dalle 19 alle 21.

Il programma delle mostre

Il ministro Franceschini: “C’è la volontà di costruire una struttura permanente che si occupi di conservazione del patrimonio fotografico”
“C’è la volontà di costruire una struttura permanente che si occupi di conservazione del patrimonio fotografico e di valorizzazione della fotografia come parte rilevante dell’arte contemporanea e della creatività italiana. Abbiamo ragionato, non solo partendo dalle idee del Ministero, ma con tutti coloro che da anni lavorano in questo settore”.

Così il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, intervistato questa mattina dal direttore del quotidiano La Repubblica Mario Calabresi, in occasione del secondo appuntamento degli Stati Generali della Fotografia, ospitati nella cornice del Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, sede del Festival Fotografia Europea.

Il sindaco Luca Vecchi, in precedenza, aveva ricevuto in Municipio Franceschini che poi, accompagnato dal sindaco, dall’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, dal presidente della Fondazione Palazzo Magnani Davide Zanichelli e dal direttore d’Area e dirigente dei servizi culturali del Comune di Reggio Emilia Giordano Gasparini, ha visitato le mostre di Fotografia Europea allestite ai Chiostri di San Pietro, dove diversi autori hanno presentato i loro lavori.

Conferenze di sabato
La giornata di sabato 6 maggio è dedicata agli incontri con i curatori delle grandi mostre: presso il Teatro Cavallerizza si svolgeranno due conferenze imperdibili: alle 11,30 “2017 altri paesi” Diane Dufour, Elio Grazioli e Walter Guadagnini dialogheranno con Tommaso Bonaventura, Aleix Plademunt e Moira Ricci; alle 16,00 si terrà “From Photographic Garbage to a New Visual Encyclopaedia” con  Joan Fontcuberta in un confronto con Joachim Schmid sull’allestimento curato dal fotografo catalano per la mostra ai Chiostri di San Pietro.

Grande interesse anche per la presentazione, ai Chiostri di San Pietro, dei volumi “The History of European Photography 1970-2000” con Gigliola Foschi e Vaclav Macek  (ore 11.00) e “L’immagine condivisa. La fotografia digitale” (Ed. Contrasto) con l’autore André Gunthert e Michele Smargiassi (ore 17.00).

Spettacoli e live show
Alle 21, al Teatro Cavallerizza per maltempo (e dunque non in Piazza San Prospero!!), lo spettacolo musicale di Alessio Bertallot e Mark Baldwin Harris dedicato alla magia dei Sixties, proiettata nei modi e nei tempi dell’oggi. L’evento “1967-2017. Echoes from the Summer of Love” ri-modella canzoni e sonorità epocali grazie alla capacità di Alessio Bertallot e Mark Baldwin Harris di attraversare i generi e le influenze di decenni di pop music. Bertallot, cantante di classe, è un autentico pioniere della scena italiana per la contaminazione elettronica, l’uso delle nuove tecnologie, l’interazione con gli ambiti artistici più diversi.

Un’attività resa ancora più popolare dalla conduzione di fortunate trasmissioni radiofoniche come “B-sides” su Radio Deejay. Harris, tastierista, arrangiatore e produttore statunitense trapiantato in Italia da quarant’anni, ha collaborato con i più grandi della scena italiana (su tutti Fabrizio De Andrè, Pino Daniele, Renato Zero) e internazionale. Ad accompagnarli in questo viaggio vi sarà l’opening Wally, voce di Radio K-Rock, con uno spazio dedicato alle musiche dei film del periodo, il dj set di Marco Rigamonti, geniale re-mixer, tra psichedelia, beat e sunshine pop d’annata e i visual di Ombrablu. Ospite speciale dell’evento la canadese Tess Park, nuova icona del rock alternativo e “maledetto” lanciata dal mentore degli Oasis Alan Mcgee, titolare di un album realizzato nel 2016 insieme ad Anton Newcombe, la mente dietro ai The Brian Jonestown Massacre. La sua musica raccoglie il testimone del lato selvaggio dell’età d’oro del rock’n’roll.

Polveriera
Alle 24 ci si sposta alla Polveriera per l’aftershow con Dumbo Gets Mad, duo di culto dello psych-pop internazionale, nato a Reggio Emilia e consacratosi a Los Angeles con album come “Elephants at the door”, “Quantum Leap” e “Thank you Neil”. Sognanti, colorati ed esotici sono la band ideale per concludere questo omaggio alla creatività psichedelica.