Fagioli, fatturato a quota 200 milioni

16 maggio 2017 | 16:27
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Fagioli, fatturato a quota 200 milioni

L’utile prima nelle tasse è vicino ai 6 milioni di euro con un indebitamento di gruppo che scende

S. ILARIO (Reggio Emilia) – Il progetto di bilancio del gruppo Fagioli di Sant’Ilario si presenta come uno dei migliori della propria storia sia in termini di ricavi che sfiorano i 200 milioni di euro, che di margine operativo superiore ai 22 milioni di euro. Già nel 2015 il gruppo reggiano presieduto dall’azionista Alessandro Fagioli e guidato dall’amministratore delegato Fabio Belli presentava numeri in sensibile crescita rispetto agli esercizi precedenti e nel 2016 questo trend è stato ulteriormente confermato.

Il miglioramento continuo degli ultimi anni sei anni sono sicuramente motivo di soddisfazione per il management ed i dipendenti, che parallelamente ai risultati economici, hanno visto riconoscersi cinque premi internazionali importantissimi legati all’innovazione, all’ingegneria, alla sicurezza e alla movimentazione più complessa effettuata nel mondo e al trasporto eccezionale più complicato.

“I risultati ottenuti – commenta l’amministratore delegato Fabio Belli – sono di grande soddisfazione, prima ancora per l’inequivocabile risultato economico, per come tutti i dipendenti abbiano contribuito alla crescita del brand nel mondo grazie a performance tecnico operative e gestionali difficilmente prevedibili qualche anno fa”.

Fagioli chiude un consolidato di gruppo vicino ai 200 milioni di euro con un incremento superiore al 20% rispetto al 2015 (163 milioni) ed un Ebidta di oltre 22 milioni anche in questo caso con oltre il 20% di miglioramento. L’utile prima nelle tasse è vicino ai 6 milioni di euro con un indebitamento di gruppo che scende pur in presenza di un notevole incremento della produzione. Buono anche il portafoglio d’ordine che è superiore ai 120 milioni di euro.

“Insieme ai numeri – sottolinea Belli – è necessario sempre valutare l’andamento complessivo di elementi tangibili ed intangibili che caratterizzano un’azienda e che prima dei numeri indicano se la strada tracciata è corretta. Fagioli nel corso degli anni è riuscita ad incrementare le proprie attività produttive in tutto il mondo in modo sensibile, non rinunciando, ma anzi aumentando, la propria innovazione, qualità, sicurezza e fondamentale, il numero dei giovani che oggi gestiscono in prima persona complesse operazioni in ogni angolo del mondo”.

Questa continua ricerca del miglioramento è certificata dai numerosi premi internazionali che concorrenti e operatori del settore hanno riconosciuto al gruppo emiliano nel corso del 2016. Il premio mondiale per l’Innovazione è per esempio stato appannaggio della Fagioli cinque volte negli ultimi sei anni.

“Siamo molto soddisfatti – conclude Belli – perché la “squadra” Fagioli ha dimostrato di poter raggiungere risultati d’eccellenza in diversi settori ed in diverse parti del mondo, dimostrandosi camaleontica e flessibile. Questa capacità all’adattamento e al miglioramento deve essere sempre considerata come il frutto di esperienze condivise che derivano dal diverso mix generazionale e di competenze che deve essere sempre mantenuto vivo. Questo blend supportato da adeguate capacità finanziare può essere la piattaforma per una grande ulteriore crescita”.