Corteo matildico, uno show a misura di famiglie

17 maggio 2017 | 09:08
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Corteo matildico, uno show a misura di famiglie

Presentata l’edizione 2017 con tante novità in programma. Sabrina Paravicini: “Sarò una Matilde rigorosa e materna”. Andrea Gherpelli: “Come vivere nel Trono di Spade”

QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – Tutto pronto a Quattro Castella per la 52esima edizione del Corteo matildico, che si terrà il 28 maggio ma con appuntamenti anche venerdì 26 e sabato 27, presentata ieri mattina a Palazzo Allende alla presenza del sindaco Andrea Tagliavini, del presidente della Provincia Giammaria Manghi, degli interpreti Sabrina Paravicini (Matilde), Andrea Gherpelli (Enrico V), Pietro Secchi (Anselmo da Lucca) e dei due registi Emidio Fantuzzi e Stefano Giuranno.

Un’edizione che si inserisce nel solco del “nuovo corso” inaugurato tre anni fa che rinnova il legame storico della manifestazione con un grande show teatrale e tantissimi eventi collaterali che si snoderanno nell’Arena matildica, nel centro di Quattro Castella e nei prati del Bianello già a partire dal venerdì sera.

Un corteo per tutti
“La manifestazione cresce di anno in anno – spiega il sindaco Tagliavini – Arriveranno persone da tutto il nord Italia e anche dall’estero quindi il nostro compito è di far trovare a turisti e visitatori una Quattro Castella al meglio. Ma il Corteo è soprattutto una festa per tutta la comunità castellese con le sue contrade, le sue scuole, l’associazione organizzatrice. Una festa sempre più pensata per famiglie e bambini, nel segno della gratuità della maggior parte degli eventi e del prezzo popolare per la rievocazione della domenica pomeriggio. Grazie agli sponsor siamo in grado anche quest’anno di devolvere l’incasso ad un’associazione di volontariato del territorio”. “Il Corteo matildico rappresenta la storia del territorio e quindi la sua identità – aggiunge il presidente della Provincia Manghi – Il bello del Corteo matildico è proprio questo circuito virtuoso che si viene a creare a Quattro Castella con il coinvolgimento della gente e degli interpreti e la restituzione al territorio sotto forma di solidarietà”.

Una Matilde determinata
Emozionata Sabrina Paravicini racconta così la sua Matilde. “Mi ha colpito l’indole di questa donna che ha saputo mettere la propria vocazione davanti a sé stessa. In accordo con il personaggio storico cercherò di essere una Matilde determinata, rigorosa, una Matilde ‘dritta’. Non sarà facile davanti a decine di migliaia di persona, ma vorrei valorizzare l’intimità dell’essere di questa donna così coraggiosa e materna pur non essendo madre.

Come nel “Trono di Spade”
Per Andrea Gherpelli quello del Corteo matildico sarà una sorta di “ritorno a casa”. “Se ci penso, ho 42 anni e il Corteo 52. Fin da quando ero bambino ne sento parlare, ed ora l’idea di esserne protagonista mi emoziona sia come uomo che come professionista. Nei giorni del corteo, a Quattro Castella sembra di vivere sul set del ‘Trono di Spade’ con il castello, gli accampamenti, i tornei medievali, le taverne a cielo aperto. Mi piace pensare che non sia solo una rievocazione storica, ma una rievocazione di territorio con le sue eccellenze di cui vado sempre molto orgoglioso”.

All’arena come a teatro
A sottolineare l’importanza della scelta di due attori professionisti per interpretare i ruoli di Matilde ed Enrico V è il regista Stefano Giuranno. “Da alcuni anni la rievocazione Destini Imperiali, quella della domenica pomeriggio, si basa su un copione teatrale vero e proprio. C’è bisogno di attori veri, professionisti, capaci di ottimizzare il poco a tempo a disposizione con la portata del testo recitato. Faremo le prove anche via skype in questi giorni, ma da ora al 28 sarà una full immersion che coinvolgerà anche Pietro Secchi, cui spetterà l’inedito ruolo di Anselmo da Lucca, e Mauro Burani che interpreterà Donizone. Oltre a loro dovremo coordinare circa 800 comparse per uno spettacolo che anche quest’anno annovera una novità narrativa: la rievocazione del Bando di Lucca del 1080 che costrinse Matilde a cedere ogni bene e diritto. Sarà una sorta di flash-back prima della re-infeudazione, evento realmente accaduto ai piedi del Bianello nel 1111”.

Le novità
Come ogni anno tante le novità di una manifestazione capace di rinnovarsi senza perdere la propria identità. Innanzitutto, le date. Per la prima volta, infatti, il Corteo comincerà il venerdì sera (26 maggio) con una suggestiva Cena medievale in abito storico. La giornata del sabato vedrà la terza edizione del Torneo del Bianello con musici e sbandieratori provenienti da tutta Italia, mentre l’apice della spettacolarità si raggiungerà in serata con lo Spettacolo di Fuoco e la grande Fiaccolata matildica prima del concerto medievale e la Gran festa al Villaggio dei Lottatori. Domenica 28 maggio la giornata “clou” con taverne, spettacoli, torneo di tiro con l’arco, mercatini medievali e gastronomici fin dal mattino. Nel pomeriggio, dalle 17.30, la rievocazione storica nell’Arena matildica introdotta dal Corteo dei Fanciulli con oltre 200 bambini delle scuole castellesi. In serata, un’altra novità: la Cena con Matilde nella taverna del Pavaglione.

Un corteo social
Motore organizzativo del Corteo di Quattro Castella è l’associazione “Comitato Matildico” presieduta da Emidio Fantuzzi. “Un gruppo straordinario di 40 persone, molti dei quali giovani, che hanno consentito di modernizzare l’evento che quest’anno sarà usufruibile anche per mezzo dei social come instagram, twitter e facebook. Voglio ringraziare anche gli sponsor che ci consentono di rendere fruibili in modo gratuito o con prezzi popolarissimi tutti gli eventi”. A vegliare sulla sicurezza di tutti saranno come sempre Protezione civile, Polizia municipale e Croce Rossa di Quattro Castella presente in forze lungo tutto il corso della manifestazione.