Confiscato immobile a un condannato di Aemilia

4 maggio 2017 | 09:30
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Confiscato immobile a un condannato di Aemilia

L’appartamento, secondo il tribunale, è riconducibile a Roberto Turrà, 42 anni, attualmente in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso

REGGIO EMILIA – La squadra mobile e la divisione anticrimine della questura, su disposizione del tribunale di Reggio, hanno confiscato un immobile (già sottoposto a sequestro) nei giorni scorsi a Roberto Turrà, cutrese, 42 anni, condannato nel processo Aemilia a nove anni e sei mesi per associazione a delinquere di stampo mafioso. Il provvedimento gli è stato notificato in carcere.

Il tribunale ha anche emesso, sempre nei suoi confronti, una misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, per 5 anni, con obbligo di soggiorno.

L’immobile, che si trova in città, non è formalmente intestato a Turrà. Tuttavia sulla scorta degli elementi prodotto dalla polizia, il tribunale ha riconsociuto la riconducibilità dell’immobile al 42enne cutrese e la sproporzione tra i redditi, leciti, di questi ed il denaro necessario per un acquisto immobiliare.

L’operazione, coordinata dalla DDA di Bologna, evidenzia l’impegno del questore Isabella Fusiello e della polizia reggiana per colpire i patrimoni dei soggetti indiziati di appartenente a sodalizi mafiosi.