Cavriago, passa il Giro: perfino Lenin si converte al rosa

19 maggio 2017 | 14:59
Share0
Cavriago, passa il Giro: perfino Lenin si converte al rosa

Qualcuno ha pensato bene di appoggiare sul celebre busto, in occasione del passaggio della corsa rosa, una maglia rosa simbolo del centesimo giro d’Italia

CAVRIAGO (Reggio Emilia) – Chissà se a Vladimir Il’ič Ul’janov, al secolo Lenin, sarebbe piaciuto il Giro d’Italia. Mah, tutto quel colore rosa…Forse un po’ stinto per lui che amava il rosso della rivoluzione. Decisamente più in sintonia, invece, con il Pd odierno che ha stemperato notevolmente le pulsioni operaie e socialiste del Pci.

Fatto che sta che qualcuno ha pensato bene di appoggiare sul celebre busto nell’omonima piazza, in occasione del passaggio della corsa rosa da Cavriago, una maglia rosa simbolo del centesimo giro d’Italia.

Lo scatto che pubblichiamo è del fotografo cavriaghese Gianfranco Borghi. Fra l’altro alla corsa rosa partecipa il Green Team Bardiani CSF di Cavriago e quindi questo, per i cavriaghesi, è un motivo in più per festeggiare.

Pare, fra l’altro, che al rivoluzionario russo piacesse andare in bicicletta. Si racconta che il fondatore del governo sovietico, durante il suo esilio in Europa, iniziò anche ad andare in bicicletta, attività non semplice a quei tempi perché le biciclette non erano agevoli da montare e alcune strade erano molto pericolose.

Nel 1910 a Parigi Lenin ebbe un incidente in bici. Così scriveva alla madre Maria Alexandrovna: “Stavo andando in bicicletta da Juvisy e un’automobile mi ha urtato (sono riuscito a scendere). La folla mi ha aiutato ad annotare la targa e si è offerta di testimoniare. Ho scoperto chi era il proprietario della macchina (un visconte, che sia maledetto) e intendo fargli causa… Spero di vincere”.

Lenin effettivamente vinse quel ricorso in tribunale, ricevette dal visconte una somma di denaro, comprò una bicicletta nuova e continuò le sue pedalate poco sicure. E adesso, dalla sua piazza di Cavriago, festeggia il passaggio del Giro, volente o nolente, anche il compagno Lenin che dal 1970 si trova nella piazza e che, in questi anni, ne ha viste di tutti i colori. Questa volta anche il rosa.