“La Turchia impedisce all’Italia di incontrare Del Grande”

19 aprile 2017 | 18:28
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“La Turchia impedisce all’Italia di incontrare Del Grande”

Lo riferisce il presidente della Commissione per i Diritti umani Luigi Manconi, che ha avuto un colloquio telefonico con l’avvocato del giornalista italiano fermato dieci giorni fa durante un controllo al confine con la Siria

REGGIO EMILIA – “Il vice console italiano ad Ankara e il legale turco di Gabriele Del Grande sono andati nel carcere dov’è detenuto il giornalista italiano, ma le autorità turche gli hanno impedito di vederlo”. A dare la notizia è il presidente della Commissione per i Diritti umani Luigi Manconi, che ha avuto un colloquio telefonico con l’avvocato di Gabriele Del Grande, il giornalista italiano fermato dieci giorni fa durante un controllo al confine con la Siria.

Una delegazione del consolato italiano di Smirne si era recata nel centro di detenzione amministrativa di Mugla, sulla costa egea meridionale della Turchia, dove è trattenuto Del Grande. L’invio di una rappresentanza consolare era stato disposto dal ministro degli Esteri, Angelino Alfano, mentre l’ambasciatore d’Italia ad Ankara, Luigi Mattiolo, aveva trasmesso alle autorità turche la richiesta di visita consolare, come previsto dalla Convenzione di Vienna del 1963. Ieri, in una breve telefonata ai familiari in Italia, il 35enne reporter toscano aveva raccontato di essere stato trasferito a Mugla dopo essere stato inizialmente trattenuto in un altro centro di detenzione nella provincia di Hatay, al confine turco-siriano.

“Ho in fase di lavorazione un contatto mio personale e diretto con il Governo turco, per fargli capire chiaramente qual è il livello di attenzione del nostro Paese su questa vicenda”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, a proposito della vicenda del giornalista Gabriele Del Grande, trattenuto in Turchia, intervenendo a margine di una tappa del roadshow ‘Italia per le imprese’ in corso a Pescara.

La Farnesina ha chiesto che il giornalista, fermato in Turchia, “sia rimesso in libertà, nel pieno rispetto della legge”. “Il ministro Alfano – si legge in una nota – ha disposto l’invio a Mugla, dove Del Grande è detenuto, del console d’Italia a Smirne per rendere visita al connazionale” mentre “l’ambasciatore d’Italia ad Ankara ha trasmesso alle autorità turche la richiesta di visita consolare, come previsto dalla Convenzione di Vienna del 1963”.

La Farnesina e l’Ambasciata d’Italia ad Ankara – si legge nella nota diffusa dalla Farnesina – stanno seguendo il caso del giornalista Gabriele Del Grande con la massima attenzione, sin dal suo inizio, in costante contatto con i familiari. Anche nella giornata di oggi sono proseguiti i contatti con la compagna di Gabriele Del Grande e con l’avvocato della famiglia. Il ministro Alfano ha disposto l’invio a Mugla – dove Del Grande è detenuto – del console d’Italia a Smirne per rendere visita al connazionale e l’ambasciatore d’Italia ad Ankara ha trasmesso alle autorità turche la richiesta di visita consolare, come previsto dalla Convenzione di Vienna del 1963.

La Farnesina chiede con insistenza, fin dal primo giorno di questa vicenda, che Gabriele Del Grande possa ricevere regolare assistenza legale e consolare. Anche grazie all’azione di sensibilizzazione condotta dall’Italia fin dall’inizio della vicenda, il signor Del Grande ha potuto oggi avere un colloquio telefonico con la famiglia. Ma ciò ovviamente non basta, in quanto la Farnesina chiede che Del Grande sia rimesso in libertà, nel pieno rispetto della legge.