Imprese, rinasce l’area industriale di Mancasale

26 aprile 2017 | 16:13
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Imprese, rinasce l’area industriale di Mancasale
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Imprese, rinasce l’area industriale di Mancasale
Imprese, rinasce l’area industriale di Mancasale

Conclusi lavori per 2,1 milioni di euro su sicurezza e infrastrutture. Bonaccini benedisce la mega arena al Campovolo. Ora tocca al villaggio Crostolo

REGGIO EMILIA – Una nuova vita per l’area industriale di Mancasale a Reggio Emilia. Sullo storico sito produttivo degli anni Sessanta, che ospita oggi 550 imprese attive, si sono infatti conclusi in questi i giorni gli interventi di riqualificazione del comparto, esteso per 3 milioni di metri quadrati. L’importo dei lavori, pari a circa 2,1 milioni messi a disposizione dal Comune di Reggio e da privati, e’ stato cofinanziato dalla Regione per 719.000 euro, dando vita alla prima “rinascita” di un polo industriale in Emilia-Romagna.

L’intervento era stato avviato nel 2014, con un protocollo tra amministrazione comunale e associazioni di categoria, interpellando direttamente gli stessi operatori presenti nell’area. In cima alla lista delle richieste era emersa quella relativa alla sicurezza. Per questo, da domani, sette degli otto punti di accesso a Mancasale saranno chiusi di notte con sbarre, mentre nell’ultimo (su via Lama) e’ stato realizzato un posto di guardiania fisso presidiato nelle ore notturne. Non solo: a completare le misure di sicurezza si aggiunge il pattugliamento notturno del perimetro e l’installazione di videocamere a tutti i varchi di accesso al parco industriale, al parcheggio della vicina stazione Mediopadana dell’alta velocita’ e all’uscita del casello autostradale, che controlleranno 24 ore su 24 i veicoli in ingresso e in uscita.

Le regole per la gestione dei sistemi di videosorveglianza saranno a breve messi nero su bianco in un apposito protocollo con le forze dell’ordine. Spiccano poi tra gli interventi infrastrutturali realizzati, la nuova pista ciclabile che collega Mancasale con la stazione dell’Alta velocita’ e le fiere, l’asfaltatura delle strade interne per oltre 2,5 chilometri e la predisposizione per la posa della fibra ottica per 3.000 metri.
Potenziati anche l’illuminazione (con 98 punti luce a led), la segnaletica (con totem e pannelli elettronici) e l’arredo urbano con 130 nuovi alberi. Varate infine procedure piu’ snelle e costi agevolati, per le aziende che avviano ampliamenti o ristrutturazioni.

“Il dibattito sull’Area Nord in questi anni – commenta il sindaco di Reggio Luca Vecchi – non ha mai considerato Mancasale come un vero elemento strategico e questa e’ stata per certi versi una mancanza. Oggi noi saniamo questo limite con un intervento che rappresenta anche la nuova economia e la nuova citta’ che stanno nascendo”. Cosi’, dopo aver ricordato anche gli altri macro interventi realizzati (il campus universitario, il progetto delle Reggiane, la tangenziale nord e la stazione Mediopadana), Vecchi conclude: “Promuoviamo unitariamente l’attrativita’ di Mancasale come possibile sede di nuove attivita’ produttive, mettendoci anche un po’ di cultura del bello ed una qualita’ urbana che in un parco industriale progettato negli anni Sessanta non guasta mai”.

Alla presentazione degli interventi conclusi interviene anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini che dice: “Qui avvengono alcune cose che stiamo gia’ facendo e faremo in Emilia-Romagna: la prima e’ la digitalizzazione, con risorse che nel 2020 permetteranno di collegare tutti i nostri Comuni con la banda ultra larga e secondo il tema della rigenerazione urbana”. Infatti, aggiunge Bonaccini, “Stiamo per approvare una legge che si chiamera’ ‘consumo a saldo zero di suolo’, con cui daremo una svolta e andremo a togliere circa due terzi di quello che si era gia’ deciso di utilizzare”.

Reggio, continua il governatore: “Si tratta a volte un po’ troppo male: e’ sotto il 5% di disoccupazione, ma bisogna anche essere consapevoli che un territorio diventa attrattivo anche per la forza di attrarre nuove imprese e questa forza qui c’e'”. In generale “la sfida dei prossimi anni e’ quella di uscire dal policentrismo: abbiamo tante e tali eccellenze, ma se ognuno vuole avere in casa quello che ha il vicino, alla fine ci si indebolisce”, conclude il presidente della Regione.

Bonaccini benedisce la mega arena al Campovolo
“Se andra’ a buon fine, come io penso, il progetto che chiamo ‘Parco della musica’ potra’ essere una vocazione non solo per il territorio e la regione, ma anche forse per tutta l’Italia”. E’ la benedizione del presidente della Regione Stefano Bonaccini, al progetto dell’Arena per eventi al Campovolo di Reggio Emilia, finanziata dallo stesso ente regionale per 1,7 milioni. Aggiunge Bonaccini: “Citando un vecchio slogan al contrario io penso che con la cultura si mangia eccome. Ecco perche’ stiamo lavorando ad una legge regionale sulla musica, cosa che nessuno ha fatto, per creare una filiera di sviluppo anche attraverso l’indotto che gli eventi portano con se'”.

Ora tocca al villaggio Crostolo
Il modello di riqualificazione applicato all’area industriale di Mancasale potrebbe essere “esportato” in un altro comparto produttivo di Reggio Emilia: il villaggio Crostolo. Lo dicono il sindaco Luca Vecchi e l’assessore alla Rignerazione del territorio Alex Pratissoli. “Da domani- spiega nello specifico l’assessore- lavoreremo per rendere piu’ sicuro e ‘bello’ lavorare anche in quell’area”.