Gas Sarin in Siria, 74 morti. Mosca: “Fake news su attacco”

5 aprile 2017 | 19:46
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Gas Sarin in Siria, 74 morti. Mosca: “Fake news su attacco”

Sono 25 i bambini morti ieri e 16 le donne. Bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu elaborata da Usa, Francia e Gran Bretagna: ‘Assad collabori con l’inchiesta’. Mosca smentisce che il regime di Damasco abbia volutamente eseguito un attacco chimico

REGGIO EMILIA – Ci sono 25 minori e 16 donne tra i 74 civili morti per soffocamento, documentati con nome e cognome, nell’attacco compiuto martedì con presunte sostanze chimiche nella Siria centro-settentrionale: lo ha detto all’Ansa uno dei medici che hanno accolto i primi feriti nella zona di Idlib subito dopo l’attacco. Interpellato telefonicamente, il dottor Ahmad Dbays ha detto di aver documentato la morte di 74 persone e che il bilancio è destinato a salire – “forse oltre 100 morti” – a causa della gravità delle condizioni di salute di decine di feriti.

“Se le informazioni arrivate sull’attacco in Siria saranno confermate, si tratta del peggiore attacco dal 2013”, ha detto Kim Won-Soo, Alto Rappresentante Onu per il disarmo. Gli Usa hanno presentato una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu in cui si chiede al governo di Assad di collaborare nell’inchiesta su quanto avvenuto.

Ma il ministero degli Esteri russo ha bollato i resoconti sull’attacco chimico a Idlib, in Siria, come “fake”. “Gli Usa hanno presentato una risoluzione al consiglio di sicurezza dell’Onu basandosi su dei rapporti falsi”, ha detto la portavoce del ministero citata dalle agenzie. Per i russi, infatti, una città in mano ai ribelli nel nord della Siria sarebbe stata esposta ad agenti tossici provenienti da un arsenale ribelle colpito da un bombardamento aereo siriano.

“Non vediamo un particolare bisogno di adottare una risoluzione” dopo l’attacco in Siria, ha detto il vice rappresentante russo all’Onu durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. Mosca “ha condannato l’uso di armi chimiche in ogni circostanza e affermato che gli autori devono essere ritenuti responsabili”, sottolineando però che “la campagna anti-Damasco deve essere cestinata nella discarica della storia”. Inoltre, ha ribadito come “ogni volta che ci sono progressi nei colloqui politici sulla Siria avvengono strani incidenti, come l’attacco di ieri”.