Credem, bilancio approvato: dividendi per 50 milioni

27 aprile 2017 | 19:33
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Credem, bilancio approvato: dividendi per 50 milioni

L’utile netto consolidato nel 2016 è pari a 131,9 milioni di euro

REGGIO EMILIA – L’Assemblea degli Azionisti di Credem, presieduta da Giorgio Ferrari, ha approvato oggi in sede ordinaria il bilancio 2016 confermando la distribuzione di un dividendo di 0,15 euro per azione, stabile rispetto al precedente esercizio. La cedola sarà messa in pagamento a partire dal 17 maggio 2017 con stacco il 15 maggio 2017 e record date il 16 maggio; il monte dividendi complessivo ammonta a 49,7 milioni di euro.

“I risultati del 2016 dimostrano la capacità dell’istituto di reagire con forza e determinazione alle avversità di uno scenario economico estremamente complicato”, ha dichiarato Giorgio Ferrari, Presidente Credem. “Attenzione alla qualità dell’attivo ed investimenti su persone e tecnologia hanno infatti permesso l’aumento delle quote di mercato e l’allargamento della clientela, fornendo un concreto sostegno all’economia del Paese”, continua Ferrari.

“I livelli di redditività e solidità conseguiti, in virtù di una strategia di crescita per linee interne e senza aumenti di capitale negli ultimi nove anni, hanno garantito anche per il 2016 un significativo dividendo agli Azionisti per un totale monte dividendi di circa 50 milioni di euro che salgono a circa 150 milioni negli ultimi tre anni. Tutto questo ci consente di puntare con rinnovato entusiasmo ad obiettivi ancora più ambiziosi, continuando a creare valore nel tempo”, conclude Ferrari.

Nel 2016 sono state confermate una solidità e una qualità dell’attivo ai vertici del sistema; il CET1 Ratio si è attestato a 13,15%, quasi il doppio del livello minimo assegnato da BCE (SREP) pari al 6,75%. Inoltre, il Gruppo ha continuato a sostenere l’economia nazionale con prestiti a famiglie ed imprese che sono in crescita del 4,6% a/a (con un’overperformance di oltre 4 punti percentuali rispetto al sistema che fa segnare +0,4% a/a e risultano pari a 23.687 milioni di euro. Tale aumento è avvenuto con costante attenzione alla qualità del portafoglio. Pertanto il rapporto tra sofferenze nette e impieghi è pari a 1,46%, meno di un terzo della media di sistema (4,89%). La raccolta complessiva da clientela ammonta a 62.910 milioni di euro, in crescita del 7,6% a/a (+4,4 miliardi di euro in valore assoluto). Inoltre, sono stati acquisiti 112 mila nuovi clienti.

L’utile netto consolidato nel 2016 è pari a 131,9 milioni di euro dopo aver accantonato oltre 37 milioni di euro, al lordo dell’effetto fiscale, ai fondi di salvataggio nazionali ed europei. Nel 2015 l’utile era pari a 166,2 milioni di euro, comprendendo importanti componenti positive non ripetibili. Inoltre, il Roe consolidato a fine 2016 è pari a 5,4% (7% nel 2015).

Per quanto riguarda gli investimenti sulle persone, nel corso del 2016 le nuove assunzioni(7) sono state 280 di cui il 65,7% giovani con una crescita dell’organico del 2,5% a/a (+7,3% in tre anni). Sono invece 120 i giovani che saranno inseriti entro il 2017. Infine, in ambito tecnologico sono stati investiti 40 milioni di euro per garantire alla clientela servizi all’avanguardia ed integrati sui diversi canali di vendita.