Canossa, piantagione di marijuana in stanza segreta: pittore arrestato

3 aprile 2017 | 10:46
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Canossa, piantagione di marijuana in stanza segreta: pittore arrestato

Coltivazione e detenzione ai fini di spaccio le accuse mosse dai carabinieri di Casina a un pittore 45enne reggiano

CANOSSA (Reggio Emilia) – Una stanza segreta adibita a serra per coltivare marijuana, ricavata dalla separazione della camera da letto con una parete di cartongesso, accessibile attraverso un armadio guardaroba con la parete posteriore rimovibile. E’ quel che i carabinieri della stazione di Casina hanno scoperto nell’abitazione di un pittore 45enne di Canossa, Marco Picchi, arrestato per detenzione a fini di spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti.

All’interno della piccola serra artigianale, ricavata in una porzione del sottotetto, accessibile grazie a una porticina nascosta nell’armadio guardaroba, i carabinieri hanno trovato e sequestrato 8 piantine di marijuana, circa 2 etti di marjuana, materiale per la pesatura, il confezionamento e la coltivazione nonché il necessario per la serra: lampade alogene, termostati, ventilatori e addirittura una vasca per l’irrigazione automatica.

Questa notte, intorno alle 2,30, una pattuglia della stazione di Casina, durante un servizio perlustrativo, ha controllato in via Val d’Enza Nord a Canossa un’auto condotta dal 45enne che, nel corso dei controlli, è stato trovato in possesso di un contenitore in plastica con della marjuana.

I carabinieri sono andati a casa sua e hanno trovato, all’interno dell’armadio guardaroba (dietro la parete interna) una porticina che conduceva in un piccolo locale del sottotetto dove il 45enne aveva ricavato una mini serra e dove i carabinieri hanno trovato e sequestrato 8 piantine di marijuana, circa 2 etti di marijuana, materiale per la pesatura, il confezionamento e la coltivazione nonché il necessario per la serra: lampade alogene, termostati, ventilatori e addirittura una vasca per l’irrigazione automatica. L’uomo stamattina comparirà davanti al tribunale di Reggio per rispondere delle accuse a lui contestate.