Brescello, l’ex Terex verso la chiusura: 158 lavoratori a rischio

27 aprile 2017 | 19:41
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Brescello, l’ex Terex verso la chiusura: 158 lavoratori a rischio

I sindacati: “E’ inaccettabile che una multinazionale come Konecranes, abbia acquisito a gennaio scorso tutto il gruppo MHPS e ora dichiari la non possibilità di prosecuzione dell’attività lavorativa”

BRESCELLO (Reggio Emilia) – Si è svolta questa mattina l’assemblea dei lavoratori MHPS – Italia srl del Gruppo Konecranes (ex stabilimento Terex di Lentigione di Brescello) sull’esito dell’incontro svoltosi ieri con la direzione aziendale nella sede di Unindustria di Reggio Emilia.

L’azienda – dopo aver dichiarato di aver analizzato approfonditamente le proposte fatte negli incontri precedenti dalla delegazione sindacale – ha precisato che “con una proiezione sui futuri 5 anni, gli interventi proposti dimezzerebbero le attuali perdite ma rimarrebbe comunque un risultato operativo negativo non sostenibile”.
L’orientamento è quello di “andare ad una cessazione dell’attività produttiva dello stabilimento”.

“La nostra delegazione – sottolineano i sindacati –  oltre ad aver contestato alcune delle valutazioni ed aver richiesto chiarimenti su come sono stati calcolati alcuni costi senza aver ottenuto chiare risposte, ha dichiarato che mentre c’è la disponibilità a discutere di un piano di riorganizzazione che possa anche contemplare l’utilizzo di ammortizzatori sociali, rigetta l’ipotesi di chiusura dello stabilimento e di un confronto teso ad individuare politiche attive di riqualificazione e di sostegno alla ricerca di nuova occupazione per i lavoratori e non alla salvaguardia dello stabilimento e dell’occupazione”.

La delegazione sindacale ha inoltre dichiarato che “alla luce delle dichiarazioni aziendali verrà chiesto la convocazione di un tavolo di crisi con le Istituzioni a livello regionale”. L’assemblea dei lavoratori dopo gli aggiornamenti ricevuti, insieme alle Rsu e a Fiom, Uilm e Ugl ha deciso il presidio permanente davanti allo stabilimento con proclamazione dello sciopero e sospensione totale di tutte le attività, per la difesa del lavoro e dell’occupazione. E’ già stata chiesta la convocazione di un incontro a livello regionale.

“E’ inaccettabile – ribadiscono i sindacati – che una multinazionale leader di mercato, quale Konecranes, abbia acquisito a gennaio scorso tutto il gruppo MHPS della Terex e ora dichiari la non possibilità di prosecuzione dell’attività lavorativa mettendo sulla strada 158 lavoratori. Tutto ciò avviene senza che ad oggi nessun dirigente della multinazionale sia entrato nello stabilimento per analizzare direttamente la situazione ed individuare, insieme alle rappresentanze dei lavoratori, interventi per il recupero di efficienza e redditività dello stabilimento. I Lavoratori di Lentigione hanno già vissuto tre processi di ristrutturazione e non possono continuare a pagare scelte strategiche errate come quelle della precedente proprietà Terex che negli ultimi tempi ha impedito/ostacolato progetti di rinnovamento del prodotto”.

I lavoratori della Konecranes sfileranno nella manifestazione del 1° maggio a Reggio Emilia insieme ai lavoratori di Unieco e Coopsette.