Bilancio Comune, spunta un tesoretto da 4 milioni

Lāassessore Marchi: āPiù entrate da lotta evasione e spese razionalizzateā
REGGIO EMILIA ā Nel bilancio del Comune di Reggio spunta un ātesorettoā di poco meno di 4 milioni (3,9 per la precisione). Lo svela lāanalisi del conto consuntivo del 2016, presentato questa sera in commissione in municipio. āRispetto alle previsioni, infatti- spiega lāassessore al Bilancio Daniele Marchi- sul lato entrate si evidenziano un aumento degli accertamenti per contrastare lāevasione tributaria e il riconoscimento da parte del ministero, a dicembre 2016, dellāintegrazione al trasferimento compensativo per minor gettito Imu e Tasi (14,2 milioni di tributi in meno rispetto al 2015), mentre sul lato spese si sono realizzate economie contrattuali e si eā proseguito nel processo di razionalizzazioneā.
Dopo lāapprovazione del rendiconto da parte del Consiglio comunale il ātesorettoā dovraā essere utilizzato prioritariamente per la verifica degli equilibri di Bilancio dellāesercizio 2017 (da attuare obbligatoriamente entro luglio 2017) e successivamente per spese dāinvestimento e spese non ricorrenti. Il consuntivo 2016, inoltre, mostra una situazione di cassa positiva, in lieve crescita rispetto al triennio precedente, con una liquiditaā superiore a 36 milioni. Risulta invece in leggero aumento la spesa corrente, cresciuta dellā1,1% rispetto al 2015 (ma il livello rimane inferiore rispetto al 2014) percheā āmaggiori risorse sono state utilizzate per fronteggiare i nuovi bisogni a causa del perdurare della crisiā.
Da sottolineare, aggiunge lāassessore, il valore complessivo del patrimonio netto pari a 892,7 milioni, che āindica una soliditaā patrimoniale del āgruppo consolidatoā, vale a dire la āholdingā Comune di Reggio Emilia, che comprende le societaā partecipate dallāente stessoā. Non āsenza fatica ā conclude Marchi ā sono stati mantenuti quali prioritaā la salvaguardia del welfare, la promozione della cultura e del sistema educativo e la volontaā di creare le condizioni di crescita e di lavoro, continuando a investire nelle strategie dellāArea Nord, nella capacitaā di fare sistema tra imprese e istituzioni e nella cura della cittaā, attraverso la creazione di infrastrutture nel territorioā.