Parole e idee per la legalità a Bibbiano

9 aprile 2017 | 14:02
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Parole e idee per la legalità a Bibbiano
Parole e idee per la legalità a Bibbiano
Parole e idee per la legalità a Bibbiano

Sala “Barazzoni” gremita per l’incontro con procuratore Gratteri e lo storico Nicaso contro la ‘ndrangheta al festival “Noi contro le mafie”

BIBBIANO (Reggio Emilia) – Una sala Renzo Barazzoni colma, venerdì 7 aprile per la serata dedicata a “Parole e idee per la legalità”, ospiti  Nicola Gratteri, procuratore capo a Catanzaro, ed Antonio Nicaso scrittore, storico e docente, intervistati da Elia Minari, coordinatore di “Cortocircuito”. Il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, nel suo benvenuto, ha ricordato la situazione molto delicata sul nostro territorio: dalla criminalità organizzata fino al crollo del sistema delle cooperativo reggiane. “Ed ecco perché,- continua Carletti,- ora più che mai c’è bisogno di responsabilità e coerenza da parte di tutti noi, trovando lo slancio per consolidare le crepe dentro un sistema che ha preso proporzioni nazionali” Il sindaco ha poi ricordato quanto fatto “Dall’arrivo della DDA di Bologna che ha cominciato un straordinario lavoro per proseguire con la costanza del Prefetto De Miro, che hanno contribuito a intraprendere una strada difficile ma giusta. Ecco perché che dobbiamo tenere la schiena dritta, e ora più che mai non bisogna dimenticare il lavoro cominciato della presidente Sonia Masini tra le prime, con la promozione della cultura della legalità sul nostro territorio”.

Il procuratore Nicola Gratteri, ricorda “il rapporto tra ‘ndrangheta, politica e istituzioni: un rapporto antico, ma che da tempo lo stiamo documentando, dagli politici corrotti (dal Parlamento, alle Regioni, ai Comuni) su come chiedono appoggi nel voto e non solo, una mafia che colpisce non solo sul piano politico ma anche sul piano economico, tramite l’usura, riciclaggio di denaro sporco, investendo in ogni forma visibile e invisibile”.  “La ‘ndrangheta,- continua Gratteri,-  vuole il potere e nello stesso tempo lo acquista con le sue sporche maniere, tramite favori, scambi, ritorsioni continui. Non bisogna mai mettersi d’accordo con i mafiosi, ma bisogna continuare lottare contro questo ‘grande male’ che ha messo radici profondi sul tutto il nostro territorio; si può fare, collaborando tutti insieme”.

Lo storico Antonio Nicaso ricorda il rapporto tra le mafie e la tecnologia, su come vengono utilizzati questi strumenti tecnologici, usi e abusi continui davanti ai nostri occhi, tra tradizione e innovazione, perchè la ‘ndrangheta ha saputo sempre utilizzare di tutto. “Questa organizzazione,- spiega Nicasio,- è un organizzazione che ha sviluppato tutto in maniera lenta. Non stiamo parlando solo di un nucleo di criminali,- procede Nicaso,-  ma anche di un nucleo che ha stabilito delle relazioni creando cosi appoggi in ogni sistema”. “La ‘ndrangheta’,- conclude Nicaso,- oggi e l’organizzazione più ricca in assoluto, perchè ha investito, riciclato, pulito in ogni forma e modo, tutto, ed ecco perché ha accumulato capitai enormi, non solo utilizzando la violenza, ma anche usando al meglio tutte le risorse che gli sistemi tecnologici offrono oggi”.  Nell’ultimo libro, scritto in collaborazione con Gratteri, ‘Padrini e Padroni’, si spiegano alcuni punti fondamentali su come la ‘ndrangheta’ è diventata una classe dirigente; un libro che racconta tutte le procedure e le maniere utilizzate dai mafiosi fino ai giorni d’oggi arrivando ai vertici di spicco politici ed economici del nostro paese.
La serata a Bibbiano ‘Noi contro le Mafie’ si è conclusa con un lungo applauso e ha ricordato ancora una volta da che parte stare, con lo slogan della serata: “Dalla parte giusta”.