Staffetta Poma-Vergante, interrogazione della Lega a Piacenza

24 marzo 2017 | 19:13
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Staffetta Poma-Vergante, interrogazione della Lega a Piacenza

L’ha presentata Massimo Polledri, capogruppo del Carroccio: “Un caso di “comandopoli”: stesse persone che girano in un evidente rapporto con le amministrazioni di sinistra, che spostano le loro pedine su criteri a loro propri e a noi oscuri”

REGGIO EMILIA – “Ho chiesto un parere alla giunta comunale di Piacenza, tramite un’interrogazione a risposta scritta, per sapere se si può giudicare legittimo e comunque politicamente opportuno che Stefano Poma abbia partecipato alla procedura di selezione (come componente della commissione) al comune di Piacenza, per il posto di comandante della Polizia Municipale, nel momento che risultava già vincitore nella procedura indetta dal comune di Reggio Emilia, per di più in una situazione che ha visto vincere la procedura istruita dalla nostra amministrazione proprio dal candidato secondo classificato a Reggio Emilia”.

Massimo Polledri, capogruppo Lega Nord in consiglio comunale di Piacenza, ha presentato un’interrogazione in merito alla curiosa vicenda sulla scelta del capo della Municipale, Stefano Poma, che era stata segnalata da Reggio Sera l’11 marzo scorso.

Continua Polledri: “Sono senz’altro incroci curiosi nelle graduatorie e nelle commissioni giudicatrici di Reggio e Piacenza per la scelta del comandante della Polizia Municipale. Come emerge dagli atti, infatti, l’attuale comandante reggiano, Stefano Poma è risultato primo a Reggio in una selezione in cui è arrivato secondo Piero Romualdo Vergante. Dopo poche settimane, invece, Vergante è diventato capo della Municipale a Piacenza dopo aver superato una selezione in una commissione dove era presente, fra gli altri, anche Poma (da notare che il bando di Reggio si è concluso prima di quello di Piacenza)”.

Conclude il leghista: “Non è certamente un caso di parentopoli ma, in questo caso, possiamo chiamarla “comandopoli”: stesse persone che girano in un evidente rapporto con le amministrazioni di sinistra, che spostano le loro pedine su criteri a loro propri e a noi oscuri. Ho chiesto, quindi, alla Giunta comunale, quali provvedimenti s’intendono adottare nel caso si profilasse una situazione di illegittimità di quanto illustrato”.