Santa Croce, il mago Casanova prova a far sparire i rumori

1 marzo 2017 | 10:27
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Santa Croce, il mago Casanova prova a far sparire i rumori

Chiamata dal Comitato S. Croce, che da anni si batte contro le emissioni gassose e il rumore provocato dai convogli ferroviari, è arrivata in città la troupe di Canale 5

REGGIO EMILIA – Il mago Casanova di “Striscia la notizia” è arrivato a Reggio per verificare le condizioni dell’inquinamento provocato dai treni in accensione a Santa Croce, argomento di cui più volte si sono interessate ed hanno scritto i giornali locali. Chiamata dal Comitato S. Croce, che da anni si batte contro le emissioni gassose e il rumore provocato dai convogli ferroviari dello stabilimento di via Talami, è arrivata in città la troupe di Canale 5.

Il mago Casanova, al secolo Antonio Casanova, ha registrato le condizioni dei cittadini della zona residenziale di via delle Argonne, via Cefalonia, Via Spani, Via Adua e zone limitrofe, costretti quotidianamente a convivere con questo tipo di inquinamento. Poi ha intervistato i cittadini a contatto con la ferrovia e, ai giardini pubblici, la presidente del Comitato per i problemi in materia ambientale, l’avvocato Raffaella Pellini, che gli ha illustrato tutta la storia e le vicende legate a questo caso a partire dal 2014 (quando la situazione è diventata talmente grave da mettere a repentaglio la salute dei residenti).

Le immagini tra gli alberi e le statue dei Giardini hanno fatto da contrasto a quelle della zona incriminata dei treni che stazionane per ore in accensione. Casanova è poi andato in municipio a chiedere spiegazioni all’assessore alle infrastrutture (ma anche all’ambiente) Mirko Tutino e ha garantito che ritornerà a maggio per verificare se la situazione è davvero migliorata.

Si chiede il presidente del Comitato: “Chissà se sarà necessaria una magia del Mago Casanova per risolvere il caso dopo tanti incontri e tavoli vari con amministratori, locali, regionali, Fer e Ausl?”. Il servizio di Striscia la notizia andrà in onda i prossimi giorni.