Quali sono le facoltà emiliane con più iscritti?

31 marzo 2017 | 16:32
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Quali sono le facoltà emiliane con più iscritti?

Il corso di scienze politiche, che oggi può essere seguito anche online, può vantare un tasso di occupazione entro un anno dal conseguimento della laurea pari al 70,5%

REGGIO EMILIA – Quando si parla di lavoro e di occupazione in Italia, l’argomento è spesso foriero di cattive notizie: la crisi economica ha infatti causato un aumento del tasso dei disoccupati nello Stivale, conseguente alla crisi delle aziende e al crollo delle assunzioni. Eppure esistono regioni che, da questo punto di vista, possono essere viste alla stregua di vere e proprie isole felici: Reggio Emilia ne è un esempio lampante, considerando il tasso di occupazione al 68%, ovvero superiore del +11% rispetto alla media italiana, con un totale di quasi 240.000 occupati. Ed ecco che il momento particolarmente positivo rappresenta un’occasione più unica che rara per i ragazzi attualmente alla ricerca di un posto di lavoro. A patto di possedere la giusta laurea.

Laurea e occupazione: quanto conta questo titolo?
La laurea è uno strumento indispensabile per trovare lavoro: oggi, infatti, le aziende contrastano la contrazione dei mercati e la riduzione degli affari provvedendo ad assunzioni di numero inferiore ma particolarmente mirate, individuando solo le figure professionali davvero utili per il proprio business. Per questo motivo, un titolo di studio come la laurea consente ai giovani di specializzarsi in un settore specifico e di ottenere maggiori chance a livello occupazionale. Anche da questo punto di vista, però, non tutte le lauree e non tutte le facoltà hanno di riflesso una grande attrattiva sul mercato del lavoro: alcune hanno pochissimi sbocchi, mentre altre garantiscono numerose opportunità occupazionali.

Il numero delle iscrizioni è un ottimo termometro per misurare l’appetibilità di una laurea. In questo senso, la classifica stilata dall’Ufficio Statistica del Miur può aiutare i giovani ad individuare le facoltà che – più di tutte – promettono diversi sbocchi occupazionali sul mercato del lavoro, come ad esempio ingegneria, giurisprudenza, medicina, scienze matematiche e scienze della formazione. Da questo punto di vista, la regina delle facoltà più amate dagli studenti a Reggio Emilia è il corso di scienze politiche, che oggi può essere seguito anche on line: la suddetta facoltà può infatti vantare un tasso di occupazione entro un anno dal conseguimento della laurea pari al 70,5%, con un boom di iscrizioni che ha portato decine di migliaia di studenti a sceglierla.

Scienze Politiche: quali sono gli sbocchi lavorativi?
Detto dell’enorme successo della facoltà di scienze politiche, adesso occorre passare in rassegna tutte le opportunità concesse da questo corso di studi a livello di impieghi. In questo senso, gli sbocchi lavorativi non mancano di certo. Si va dalla carriera diplomatica fino ad arrivare a quella politica, passando per la mediazione culturale ed internazionale e per le mansioni relative all’amministrazione degli enti pubblici e delle aziende. Infine, occorre anche sottolineare il fascino di vecchi e nuovi mestieri, come quello del giornalista e dell’esperto di web marketing e di social media management.