Ladro ucciso, la famiglia: “Non vogliamo vendetta ma giustizia”

13 marzo 2017 | 20:00
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Ladro ucciso, la famiglia: “Non vogliamo vendetta ma giustizia”

Raccolta firme per il ristoratore. Salvini a cena all’Osteria dei Amis e twitta: “Io sto con chi si difende, sempre”

REGGIO EMILIA – “Io e la mia famiglia perdoniamo Mario Cattaneo davanti a Dio: non vogliamo vendetta ma solo giustizia”. Così si è espresso Victor Ungureanu, fratello di Petru, il romeno di 28 anni ucciso nella notte tra giovedì e venerdì dopo aver consumato un furto nell’osteria Dei Amis di Casaletto Lodigiano. Il fratello delle vittima ha parlato ai microfoni della Rai fuori dall’istituto di medicina legale di Pavia dove era in corso l’autopsia sul corpo del fratello.

Intanto sono state trovate tracce di sangue sulla cancellata che ha dovuto scavalcare il ladro prima di morire, un centinaio di metri dopo. E’ uno dei dettagli emersi e che potrebbero aiutare a ricostruire la dinamica di quanto è accaduto. Bisognerà accertare, anzitutto, se si tratti di sangue della vittima o di uno dei complici per identificare i quali i carabinieri stanno lavorando senza sosta. Altra circostanza da verificare è la testimonianza di una persona che ha riferito di aver sentito due colpi d’arma da fuoco (potrebbe però essere stata un’impressione, dal momento che è la sola che ne parla) mentre Mario Cattaneo, il ristoratore ora indagato per omicidio volontario, ha parlato di un solo colpo partito accidentalmente mentre un ladro cercava di strappargli in fucile.

E si è aperta una raccolta firme con lo scopo di manifestare sostegno a Mario Cattaneo, titolare l’Osteria Dei Amis di Gugnano di Casaletto Lodigiano che ha ucciso l’uomo entrato a rubare ed è ora indagato per omicidio volontario. La raccolta firme ha come base il Carpe diem, un locale di Caselle Lurani, un paese vicino Spiega Angelo Ungherini, uno degli amici del ristoratore: “Si tratta di un gesto in più. Chiunque voglia sottoscrivere quei fogli significa che vuole dire che sta con Mario, che crede nella sua versione dei fatti e lo sostiene”. L’iniziativa è stata chiamata “Io sto con Mario”.

Si è tenuta all’Istituto di Medicina legale di Pavia, l’autopsia sul corpo del ladro. L’avvocato Vincenzo Stochino, che assiste il ristoratore Mario Cattaneo, indagato per omicidio volontario, ha nominato un suo consulente.

Anche il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, è stato a cena all’Osteria dei Amis, dove la notte tra giovedì e venerdì scorsi il titolare, Mario Cattaneo, ha ucciso, dopo una colluttazione, un ladro che si era introdotto nel locale con alcuni complici.
“A cena a Casaletto Lodigiano all’Osteria dei Amis del signor Mario, brava persona aggredita – scrive su Twitter Salvini -. Ha difeso se stesso, la sua famiglia, i suoi nipotini: non merita un processo ma comprensione e solidarietà”. “Venite a trovarlo – conclude Salvini – sono una bellissima famiglia e la cucina è fantastica. Io sto con Mario, io sto con chi si difende, sempre”. Ieri erano stati numerosi, alla riapertura del ristorante, quelli che avevano portato solidarietà a Cattaneo.

“Spero che nessuno si trovi davanti ad uno a volto coperto e armato – ha detto il leader della Lega Matteo Salvini durante la registrazione di Porta a Porta -. Il Parlamento comunque tiene ferma da 4 anni la proposta sul principio del rafforzamento della legittima difesa e il 25 aprile noi saremo a Verona per chiamare a raccolta gli italiani per bene che non vogliono fare i pistoleri ma che se aggrediti pretendono di potersi difendere. Un Paese è libero se può difendersi. Il mio modello non sono gli Usa ma gli svizzeri”.