La Caselli resta presidente del consiglio comunale

20 marzo 2017 | 21:56
Share0
La Caselli resta presidente del consiglio comunale

Respinta in aula la mozione di revoca dell’opposizione

REGGIO EMILIA – Emanuela Caselli resta presidente del Consiglio comunale di Reggio Emilia. La maggioranza in sala del Tricolore ha infatti respinto oggi la richiesta di 7 consiglieri di opposizione che gia’ nei mesi scorsi avevano chiesto di revocare a Caselli l’incarico istituzionale, contestandole violazioni e “scarsa conoscenza” di regolamento e statuto comunale.

La proposta di delibera, su una materia non normata dallo statuto stesso, e’ stata votata in modo palese e per appello nominale dopo dibattito pubblico (con maggioranza assoluta), nonostante il segretario generale avesse auspicato la discussione a porte chiuse, il voto segreto e il quorum dei due terzi per la revoca (lo stesso con cui il presidente viene eletto). A deciderlo il Pd che ha approvato una pregiudiziale in tal senso. Si tratta della terza volta che la questione arriva in Consiglio comunale.

La prima, lo scorso novembre, quando la minoranza abbandono’ l’aula in protesta con Caselli che resto’ a dirigere i lavori dell’aula, e la delibera fu respinta con i soli voti dei consiglieri di maggioranza, rimasti da soli. A gennaio le opposizioni si videro rifiutare il confronto da un parere tecnico negativo degli uffici della segreteria comunale nonostante, a loro dire, il provvedimento fosse stato ripresentato in modo identico.

Oggi, in un dibattito fiume, e’ Nicolas Caccavo, consigliere di Forza Italia, ad inanellare le presunte mancanze della presidente. Si va dall’ammissione in aula del portavoce del sindaco, che in punta di regolamento non ne avrebbe diritto, alle mancate repliche concesse ai consiglieri che le chiedono “per fatto personale”, fino al diritto di parola assegnato ai consiglieri per le mozioni. Per arrivare all’episodio della seduta commissione indetta dalla presidente Alessandra Guatteri del Movimento 5 stelle, che venne “sconvocata” a sua insaputa dagli uffici di presidenza.

Accuse respinte al mittente dalla maggioranza: “Si fanno polemiche su quisquilie”, commenta il capogruppo del Pd Andrea Capelli. Il sindaco Luca Vecchi, intervenuto come “33esimo consigliere” ribadisce il concetto: “Ho assistito ad un confronto legittimo che e’ poi anche la cifra di questo Consiglio comunale. Ma vedo una sproporzione evidente tra le legittime contestazioni e una proposta di sfiducia oggettivamente fuori scala. Penso che il dibattito abbia cristallizzato come la minoranza, se non e’ all’altezza del dibattito politico si appella ad elementi procedurali per caratterizzare la sua azione di opposizione”.

Conclude il sindaco: “Per quanto mi riguarda la piena fiducia alla presidente Caselli non e’ in discussione”. La presidente aggiunge: “Penso di aver sempre dimostrato la mia imparzialita’ e non accetto che il mio ruolo sia messo in discussione senza alcun elemento fondato. Non sono mai venuta meno ai valori di imparzialita’ e mi rendo sempre disponibile alla critica costruttiva. Le porte del mio ufficio sono aperte”. Intanto mercoledi’ prossimo e’ gia’ convocata una riunione della commissione Statuto dedicata, appunto, a normare l’istituto della revoca della presidente del Consiglio comunale. A presiederla Roberta Pavarini del Pd. Dice Caccavo (Fi): “Se questa proposta sara’ approvata io candido Pavarini come presidente del Consiglio, penso che sara’ sicuramente migliore di Caselli”.

La mozione di sfiducia e’ stata respinta con 19 voti contrari, 5 favorevoli e un’astensione. Al voto non hanno partecipato oltre a Caselli i consiglieri del M5s Alessandra Guatteri e Ivan Cantamessi (Fonte Dire).