Furti in appartamento, arrestata banda di georgiani

29 marzo 2017 | 14:50
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Furti in appartamento, arrestata banda di georgiani

Ritrovata nella loro auto la refurtiva sottratta poche ore prima ad una famiglia di Padova che aveva gia’ denunciato il furto

REGGIO EMILIA – Aveva un permesso di soggiorno per motivi familiari, titolo con cui avrebbe potuto lavorare. Invece si dedicava ai piu’ remunerativi furti in abitazione. Si tratta di un giovane cittadino georgiano, arrestato lunedi’ pomeriggio dagli agenti della squadra mobile della questura insieme a due complici, di ritorno da un colpo messo a segno a Padova.

Il secondo dei tre uomini, che hanno tra i 27 e i 34 anni, era invece stato espulso 4 mesi fa e accompagnato materialmente sotto scorta nel paese di provenienza, ma e’ rientrato in Italia esibendo un nuovo passaporto, “genuino” ma con generalita’ differenti. Il terzo membro della banda e’ invece risultato irregolare sul territorio.

Ora devono tutti rispondere dell’accusa di furto in abitazione aggravata. Il fermo dei tre uomini e’ stato convalidato dal Pm, mentre e’ attesa per domani la convalida dell’arresto. La banda e’ stata individuata due giorni fa all’uscita del casello autostradale Modena Nord e seguita fino in centro a Reggio Emilia, dove e’ stata fermata. Nell’auto dei georgiani e’ stata ritrovata la refurtiva sottratta poche ore prima ad una famiglia di Padova, che aveva gia’ denunciato il furto.

In particolare sono stati sequestrati 1900 euro in contanti, gia’ spartiti tra i tre, piu’ diversi monili in oro, occhiali, orologi, un pc, un tablet e una macchina fotografica. Proprio dai dati inseriti nel tablet (un curriculum vitae) i poliziotti sono risaliti all’identita’ dei derubati mentre il percorso registrato sul navigatore satellitare dell’auto dei georgiani li avrebbe indicati come autori del furto.

È stato ritrovato anche un comune pezzo di plastica rigida, all’apparenza insignificante, che e’ in realta’ uno strumento usato comunemente per aprire le porte senza lasciare segni di effrazione. Soddisfatta dell’operazione il questore di Reggio, Isabella Fusiello, che sottolinea come “il controllo puntuale del territorio consente di arrestare in breve tempo anche autori di reati che vengono commessi fuori da Reggio”. Intanto proseguono le indagini per capire in che modo il passaporto con le nuove generalita’ sia stato rilasciato dalle autorita’ georgiane ad uno degli arrestati.