Sicurezza, scontro in commissione legalità

15 febbraio 2017 | 20:51
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Sicurezza, scontro in commissione legalità

Le opposizioni contro il nuovo comandante della Municipale: “C’è un clima da Far West”

REGGIO EMILIA – Opposizioni a muso duro, a Reggio Emilia, sulla sicurezza urbana. Bersaglio delle critiche, nella riunione della sesta commissione Legalita’ di questa sera in municipio, il nuovo comandante della polizia municipale, Stefano Poma, invitato a presentarsi ai consiglieri dopo il suo recente insediamento. Visto il tema in discussione, molto sentito dalla cittadinanza, presenti anche molti cittadini, alcuni dei quali esponenti dell’associazione Reggio Civitas, che hanno anche inscenato un piccolo flash mob davanti al palazzo comunale.

Particolarmente tagliente l’intervento di Cinzia Rubertelli, consigliera del gruppo Progetto Reggio, che rivolta al comandante afferma: “Credo che il problema sia stato sottovalutato, la situazione ci sta sfuggendo di mano. Occorre un cambio di marcia su un modello con risorse che non sono sufficienti e che, diciamocelo, non sta funzionando”. Anche sui dati del 2016 illustrati da Poma, che vedono circa 48.000 chiamate al comando dei vigili urbani (per il Comune spia della fiducia dei cittadini che “sono abituati a chiamare”), Rubertelli e’ tranchant: “Non e’ un’abitudine ma un’emergenza. Inviterei a cambiare il punto di vista”.

Dello stesso tenore il discorso di Cesare Bellentani (Lista Magenta) che dice: “Le cronache quotidiane che leggiamo sono sintomatiche di una situazione che va oltre il semplice degrado. Siamo in una situazione grave, si respira un clima da far west”. L’assessore alla Sicurezza Natalia Maramotti ha invece colto l’occasione per commentare la fiaccolata sulla legalita’ promossa per il 25 febbraio dalla Lega nord.

“Si possono fare tutte le fiaccolate che volete – dice l’esponente della giunta – ma si fa fatica a dire che non c’e’ un rapporto forte tra cittadini e istituzione. Bisogna vedere anche il lavoro fatto dal Comune con i dati dichiarati dal questore e dal prefetto”. A stretto giro di posta replica Gianluca Vinci, capogruppo del Carroccio in sala del Tricolore: “La mia risposta e’ una sola. Le manifestazioni e le fiaccolate si fanno quando le cose non vanno. Chiedere a Questore e Prefetto se ci sono problemi di sicurezza e’ come chiedere al sindaco di Reggio se e’ bravo. In entrambi i casi bisogna chiedere ai cittadini” (Fonte Dire).