Scuola, in aumento i bocciati alle superiori

21 febbraio 2017 | 19:31
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Scuola, in aumento i bocciati alle superiori

Il trend migliora alle medie: in calo iscritti nei servizi 0-6 anni

REGGIO EMILIA – Nelle scuole superiori reggiane aumentano i bocciati, che diminuiscono invece alle medie. Lo evidenzia il 32esimo annuario della scuola reggiana, pubblicazione edita dalla Provincia di Reggio Emilia, illustrata questa mattina dal presidente Giammaria Manghi. In particolare nelle medie, dopo la reintroduzione dei voti numerici nel 2008 che aveva visto un’impennata degli insuccessi, la percentuale degli alunni respinti e’ andata costantemente diminuendo attestandosi nel 2015-2016 al 2,3%, sensibilmente inferiore a quella dell’anno precedente.

Aumenta invece dal 12,5% al 13,5% la percentuale dei respinti alle superiori, soprattutto nel biennio dove si toccano picchi del 18%. Le studentesse continuano a ottenere risultati migliori dei loro compagni maschi e, negli istituti professionali, gli stranieri hanno una percentuale di insuccesso del 40% rispetto al 23% generale. Il rapporto provinciale dice poi che la distribuzione della popolazione studentesca fra licei, istituti tecnici e professionali ha visto l’anno scorso le iscrizioni ai primi in calo dell’1,7% pur registrando il 35,4% degli studenti.

Seguono a poca distanza le scuole tecniche (con il 34,3%) cresciute dell’1,7% mentre i professionali sono rimasti stabili intorno al 30%. Nel dettaglio l’annuario registra una complessiva stabilita’ della popolazione scolastica, pari a 83.246 studenti, con un lieve calo di 39 unita’ rispetto all’anno 2015-2016. Tuttavia, considerando le scuole statali, non si inverte la tendenza- che dura da quattro anni- del calo delle iscrizioni nel segmento zero-sei anni.

In particolare gli alunni dei servizi per la prima infanzia scendono da 4.350 a 4.338, mentre nelle scuole d’infanzia da 145.63 a 14.124. Un dato che, secondo Manghi riflette da un lato il calo delle nascite e dall’altro gli effetti della crisi economica. Nelle scuole di ogni ordine e grado si confermano invece rilevanti le percentuali di studenti stranieri (16,1%) e disabili (3,7%), cifre su cui il presidente della Provincia afferma: “La scuola reggiana si conferma inclusiva nei numeri e nella sostanza e, come specchio della societa’, continua ad essere un baluardo capace di accogliere e interpretare”.

Concorda il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Antimo Ponticiello, per cui “il pregio di questo territorio sta anche nella capacita’ di governare non solo i numeri, ma anche i singoli casi di studenti diversamente abili, con progetti e iniziative studiati appositamente per loro”.

Un focus infine sull’Universita’ di Modena e Reggio Emilia rivela infine una crescita quasi dell’11% degli studenti delle sedi reggiane di Unimore, che con piu’ 726 unita’ toccano quota 7.378. Infine, in un paragrafo “speciale” della pubblicazione si approndisce il trend degli spostamenti degli studenti nelle scuole del territorio provinciale, che ha visto negli ultimi anni un deciso calo dei trasferimenti nelle strutture del capoluogo, sia da parte degli studenti provenienti dalla provincia che da fuori.