Scandiano, sabotano i videopoker e rubano l’incasso

22 febbraio 2017 | 11:25
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Scandiano, sabotano i videopoker e rubano l’incasso

Arrestati due rumeni incastrati dalla registrazione di una telecamera a circuito chiuso della sala giochi del bar presa di mira

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Il loro business illegale è andato avanti probabilmente per qualche giorno. Avevano escogitato un sistema per scassinare le slot machine e i videopoker per rubarne l’incasso mentre giocavano. Ma i carabinieri di Scandiano hanno smascherato il loro raggiro e li hanno arrestati: in manette sono finiti due rumeni di 37 anni, residenti a Milano. Entrambi sono accusati di furto aggravato.

L’allarme ai militari è arrivato ieri pomeriggio dopo che il gestore del bar Il Birillo di Scandiano, in via Tintoretto, ha segnalato la presenza all’interno del suo esercizio di due clienti sospetti intenti a giocare alle slot. I sospetti erano maturati dato che l’esercente, nei giorni precedenti, aveva riscontrato che dalle slot machine e dalle macchinette videopoker del suo bar mancavano dei soldi. Ammanchi registrati successivamente all’utilizzo delle slot da parte dei due clienti che probabilmente, secondo i sospetti dell’esercente, avevano manomesso gli apparecchi.

I militari di Scandiano, subito intervenuti, hanno individuato i due sospetti fermati proprio mentre giocavano ai videopoker. Avevano 181 euro in monete da 1 e 2 euro di cui non sapevano giustificare il possesso. Nello stesso tempo, dopo i controlli sulle slot, si registravano ammanchi per circa 300 euro. Ad incastrare i 2 ladri sono stati i filmati dell’impianto di videosorveglianza del bar che li ha ripresi mentre manomettevano una slot machine per poi prelevarne le monete.

Secondo quanto verificato dai carabinieri i 2 romeni, approfittando della posizione semi-defilata dei videopoker all’interno dei locali, hanno forzato con dei fili di ferro appositamente modellati il sistema di erogazione meccanica delle monete, interrompendo il normale funzionamento e causando la caduta dei soldi nella cosiddetta “culla” della macchinetta del videopoker, simulando in tal modo una normale vincita.

I due romeni, a quel punto, sono stati portati in caserma ed arrestati con l’accusa di concorso in furto aggravato. Questa mattina compariranno davanti al tribunale di Reggio per rispondere delle accuse loro contestate.