Parigi, giovane picchiato e stuprato dalla polizia

7 febbraio 2017 | 19:01
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Parigi, giovane picchiato e stuprato dalla polizia

Appello del 22enne alla terza notte di incidenti: “Stop alla guerra”. Ha avuto bisogno di un intervento chirurgico. Prognosi di 60 giorni. Sospesi quattro agenti, uno è accusato di violenza sessuale

REGGIO EMILIA – “Stop alla guerra” in banlieue: dopo tre notti di tensioni, Théo, il ragazzo vittima delle violenze della polizia a Aulnay-sous-Bois, ha lanciato un appello alla calma. Dal suo letto d’ospedale, durante la visita del presidente Francois Hollande, il ventiduenne ha rivolto un messaggio ai concittadini. “So quello che sta accadendo. Amo la mia città e quando tornerò vorrei ritrovarla come l’ho lasciata. Quindi, ragazzi, stop alla guerra. Pregate per me”. Quattro agenti sono stati messi sotto inchiesta, di cui uno per stupro e altri tre per violenze di gruppo, su Théo.

I fatti risalgono a giovedì scorso e domenica il ministero dell’Interno Bruno Leroux ha annunciato la sospensione dei quattro agenti, che erano intervenuti per controllare l’identità di una decina di persone sospettate di spaccio di stupefacenti. Secondo la Procura, durante la retata gli agenti hanno usato gas lacrimogeni e lo sfollagente telescopico a causa della resistenza opposta da Theo.

Circa 500 persone avevano partecipato alla marcia di Aulnay-sous-Bois, banlieue a nord di Parigi, per manifestare la loro solidarietà a Théo. Il giovane ha raccontato alla tv BFM: “I poliziotti non facevano che insultarmi. Sapevo che dove ci trovavamo non c’erano telecamere, sono riuscito a divincolarmi e sono arrivato dove c’erano. Non ho tentato di fuggire. Ho detto ai poliziotti ‘avete rotto la mia borsa’ e loro mi rispondevano che non gliene importava”.

Giovedì scorso Théo, dopo essere stato fermato per un controllo, è arrivato nel commissariato col volto tumefatto e “importanti lesioni” che “corrispondono chiaramente” all’introduzione di un manganello nel retto del giovane, ha confermato il referto medico dell’ospedale di Aulnay. Una versione confermata dalle immagini di videosorveglianza della polizia municipale e da diversi testimoni.

Un poliziotto è stato indagato per stupro e altri tre per violenze. Théo, ricoverato in ospedale, ha raccontato anche la violenza più terribile subita dai poliziotti. A Aulnay nel week-end ci sono state bruciate delle auto, un tentativo di dare fuoco a un autobus e il quartiere è rimasto al buio dopo il sabotaggio della rete elettrica pubblica. Domani una delegazione di madri del quartiere sarà ricevuta dal commissario di Aulnay. Benoît Hamon, candidato socialista alle presidenziali, ha dichiarato che si tratta di un atto “inammissibile e che va ristabilita una relazione di fiducia tra la polizia e la popolazione”.