Nidi, il M5S: “Mancano vaccini d’obbligo, bimba fuori”

1 febbraio 2017 | 17:29
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Nidi, il M5S: “Mancano vaccini d’obbligo, bimba fuori”

Famiglia reggiana denuncia: “Ci sono solo gli esavalenti”. Il Movimento Cinque Stelle: “Discriminati”. L’assessore Venturi: “Nessun bimbo viene mandato a casa dal nido perché non vaccinato, e a nessun bimbo viene rifiutata l’iscrizione”

REGGIO EMILIA – Obbligati a non mandare piu’ la propria bimba al nido pur volendo rispettare la nuova legge regionale sui vaccini. Il Movimento 5 stelle denuncia il caso di una famiglia di Reggio Emilia alle prese con la legge sull’obbligo dei vaccini per chi si iscrive al prossimo anno educativo. L’Ausl di Reggio, secondo quanto riferisce la capogruppo M5s in Regione Raffaella Sensoli, “non e’ riuscita a garantire le quattro vaccinazioni obbligatorie (tetano, polio, epatite B e difterite)” per una bimba di 18 mesi “introdotte come requisito fondamentale per poter accedere ai servizi educativi per la prima infanzia dalla Regione”.

A disposizione c’era insomma solo l’esavalente, che comprende anche due vaccini facoltativi sulla quale la famiglia di Reggio pero’ non e’ convinta. “Come avevamo ampiamente preventivato la nuova legge sui vaccini comincia a creare una confusione generalizzata”, afferma Sensoli in una nota.

“Chi, come la coppia di Reggio Emilia che ci ha segnalato il loro caso, decide di rispettare l’obbligo vaccinale, ma preferisce attendere per eseguire anche quelle consigliate, si trova nella situazione paradossale di non poter piu’ iscrivere il proprio figlio all’asilo nido perche’ l’Ausl dispone solo del vaccino esavalente e non dei quattro obbligatori. A questo punto crediamo che, anche alla luce di questo caso e delle tante testimonianze che stanno arrivano dai territori, la giunta prenda dei provvedimenti adeguati per risolvere questo problema”.

L’assessore Venturi: “Nessun bimbo viene mandato a casa dal nido perché non vaccinato, e a nessun bimbo viene rifiutata l’iscrizione”
“Sul tema vaccini per i bimbi da 0 a 3 anni la cosa è molto semplice. L’obbligo scatta per le iscrizioni all’anno educativo 2017/2018, quindi a settembre prossimo. Chi vuole iscriversi ora all’anno educativo in corso non ha bisogno di adempiere ad obblighi che la legge prevede solo a partire da settembre”.

E’ quanto afferma Sergio Venturi, assessore regionale alla Salute, rispondendo alle dichiarazioni della consigliera regionale Raffaella Sensoli (M5s), secondo la quale l’Ausl di Reggio Emilia non avrebbe garantito la somministrazione dei 4 vaccini (tetano, polio, epatite B e difterite), previsti dalla legge regionale approvata nei mesi scorsi dalla Regione Emilia-Romagna, ad un bambino i cui genitori intendevano iscrivere al nido.

“Le linee guida per l’applicazione della legge, che abbiamo recentemente approvato, sono chiarissime- spiega l’assessore- nel dire che, oggi, nessuno può negare l’accesso al nido a nessuno. A prescindere dalle vaccinazioni. Abbiamo sposato la linea della prudenza, stabilendo che la frequenza è garantita comunque fino a settembre. Ed è in atto un confronto a livello nazionale dopo l’impegno del ministro Lorenzin ad approvare una legge nazionale per l’estensione della copertura vaccinale, proprio sull’esempio dell’Emilia-Romagna, confronto dei cui esiti non potremo non tenere conto”.

“Naturalmente- conclude Venturi- come detto fin dall’approvazione della legge, siamo al lavoro per garantire quanto necessario affinché non vi siano contraddizioni tra lo spirito della legge e l’offerta di vaccini presente sul mercato”.