Il Pd perde pezzi: se ne vanno Vicini e De Franco

24 febbraio 2017 | 14:28
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Il Pd perde pezzi: se ne vanno Vicini e De Franco

Il segretario cittadino e il consigliere comunale e segretario del centro storico vanno nel nuovo soggetto politico di Rossi e Speranza. Il direttivo del Circolo 4: “Non condividiamo la sua scelta”

REGGIO EMILIA – Il Partito democratico di Reggio Emilia perde altri due esponenti, che aderiscono al neonato movimento di Enrico Rossi (Democratici socialisti). E se per Lanfranco De Franco, consigliere comunale in sala del Tricolore e segretario del circolo Pd del centro storico la decisione era nell’aria, e’ invece arrivato un po’ a sorpresa il commiato del segretario cittadino Mauro Vicini, che guidava anche il circolo 4.

De Franco e Vicini hanno entrambi partecipato mercoledi’ scorso ai chiostri della Ghiara all’assemblea convocata dall’assessore reggiano Mirko Tutino e dalla consigliera regionale Silvia Prodi, che per primi tra gli amministratori di Reggio hanno scelto di sostenere l’iniziativa lanciata dal governatore della Toscana Rossi.

Ieri sera, scrive De Franco su Facebook, “ho comunicato ai ‘miei’ iscritti e ai dirigenti del Pd la mia uscita dal partito. La decisione e’ stata davvero molto molto molto sofferta. In 8 anni sento, senza retorica, di aver dato il sangue – come tanti – per questo progetto politico in cui ho creduto davvero tanto. Discussioni, feste, direttivi, iniziative, comizi, campagne, elezioni, litigi, sorrisi, banchetti, tessere”.

L’ultima, precisa il consigliere, “l’ho fatta ieri sera a un nuovo iscritto, a scelta gia’ presa e con gli occhi lucidi. Tutto cio’ puo’ sembrare assurdo, ma chi fa vita di partito sa quanto sia totalizzante. Grazie a tutte e tutti, e’ stata un’esperienza bellissima”.

Sempre attraverso il social network Vicini, che insieme ai segretari degli altri 7 circoli del capoluogo aveva lanciato un appello all’unita’ del partito, spiega invece: “Il circolo 4, il Pd della citta’ e quello provinciale si sono mossi per creare le condizioni per mantenere unito il Pd. Ho condiviso, con il segretario Provinciale Andrea Costa, l’invito a Renzi e a Bersani affinche’, confrontandosi, si potesse ‘tirare il freno e recuperare ragionevolezza’”.

“Mi aspettavo, senza successo, uno sforzo responsabile teso a ricucire un percorso politico e congressuale che avrebbe consentito al Pd di presentarsi, ai prossimi appuntamenti elettorali, con maggiori possibilita’ di ottenere consenso, recuperando le difficolta’ emerse sulle problematiche del lavoro, della scuola, delle politiche economiche e fiscali”.

Vicini attribuisce poi “l’esito negativo di questo sforzo nella mancanza di autorevolezza della maggioranza che sostiene l’ex segretario nazionale. La mia lunga esperienza di militante politico insegna che, a fronte di spinte divaricanti di minoranze motivate, solo la forza della maggioranza e’ in grado di garantire l’unita’”. Inoltre “dopo l’esito delle elezioni del 2015, 2016 e del referendum costituzionale sarebbe stato ragionevole riflettere sugli esiti e delineare una azione tesa a recuperare, con l’azione di governo, consenso per le elezioni politiche nazionali”, cosa che non e’ avvenuta.

Per questo, ieri sera “ho comunicato al comitato direttivo del Circolo 4 le mie dimissioni da segretario del circolo e, immediatamente dopo, le dimissioni da segretario dell’Unione Pd della citta’ di Reggio Emilia. Ruoli di rappresentanza che ho potuto svolgere in un clima di collaborazione, per il quale ringrazio iscritti e componenti degli organi dirigenti del circolo, della citta’ e dell’Unione provinciale”.

Senza “impegni legati ai ruoli di garanzia – afferma Vicini – mi sentiro’ libero di impegnarmi per partecipare alla costruzione di un nuovo soggetto politico, capace di recuperare consenso da chi non si ritrova piu’ nel Pd e di chi si e’ illuso per il voto al M5s, nei tempi e nelle modalita’ legate alle scelte nazionali di Enrico Rossi e Roberto Speranza”. Per quanto “nelle mie disponibilita’, e possibilita’ – conclude – il mio impegno sara’ teso a rafforzare, nel quadro di scelte personali che emergera’, le nostre amministrazioni locali e ogni spazio di confronto sulle tematiche che incidono sul consenso al centro-sinistra”.

“Non condividiamo la scelta di Vicini”
Il direttivo del circolo 4 di Reggio specifica, all’unanimità, che “non condivide la scelta del segretario dimissionario Mauro Vicini, considera grave in un momento così difficile per il Paese contribuire alla frammentazione del quadro politico, auspica si possa costruire un clima di leale collaborazione nell’area di centro-sinistra e si attiverà da subito per la migliore riuscita del congresso del PD, perché sia autentico, partecipato e democratico”. Il direttivo che si è riunito ieri sera nella sede di via Gandhi indica all’unanimità come figura organizzative reggenti Giorgio Campioli e Antonino Di Pietro, in attesa del pronunciamento dei relativi organi di garanzia.