Consiglio, seduta fiume sul Lime Theater

27 febbraio 2017 | 20:57
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Consiglio, seduta fiume sul Lime Theater

Maggioranza e opposizioni: il Comune medi fra La Bussola e Medials per salvare lo spazio teatrale all’ente fiere

REGGIO EMILIA – Un ruolo di mediazione da parte del Comune per consentire al Lime Teather di continuare l’attivita’. Questo l’impegno al sindaco Luca Vecchi e alla giunta emerso dal Consiglio comunale di questa sera, dove maggioranza e opposizione hanno entrambe presentato due ordini del giorno per aiutare a dirimere la controversia sorta tra la cooperativa la Bussola che gestira’ per un anno gli eventi alle Fiere (societa’ oggi in liquidazione) e la Medials Live dell’imprenditore Roberto Meglioli – presente sugli spalti in sala del Tricolore – ideatore del teatro installato in uno dei capannoni di via Filangeri.

La cooperativa ha intimato a Meglioli di sgombrare lo spazio occupato ma la Medials sostiene che un accordo era stato raggiunto e ha accusato La Bussola di un piano preordinato per “uccidere” in culla il progetto. Ieri la Bussola ha respinto le accuse, annunciando che denuncera’ la controparte: “Ci tuteleremo in tutt le sedi. La battaglia sul Lime Theater e’ arrivata in Consiglio comunale dove un documento a prima firma dei consiglieri del M5s Alessandra Guatteri e Ivan Cantamessi chiede al sindaco Luca Vecchi (che detiene anche le deleghe alla Cultura) di attivarsi per la convocazione di un “tavolo” tra gli enti pubblici proprietari di quote del capitale di Reggio Emilia Fiere (Comune, provincia e Camera di commercio), per “la definizione di un accordo che consenta la prosecuzione delle attivita’ del Lime Theater”.

A sottoscrivere l’ordine del giorno anche il consigliere civico Cesare Bellentani e, soprattutto, Lanfranco De Franco, ex Pd passato al movimento Democratici Progressisti. Il consigliere che ha aderito al neonato Movimento di Enrico Rossi (insieme all’assessore Mirko Tutino) ha inoltre firmato il secondo documento proposto dai consiglieri del Pd Roberta Pavarini e Gianluca Cantergiani, che assegna al Comune un ruolo di “facilitatore del dialogo tra i soggetti privati” impegnandolo inoltre a riaggiornare “la conferenza degli Stati generali sull’Area nord e sugli impegni ed indirizzi che si intendono assumere e condividere con gli attori sociali”.

Per Guatteri il teatro temporaneo “puo’ convivere con altre inziative fieristiche ed e’ a costo zero per la collettivita’ e a zero impatto di cementificazione. Non e’ un problema tra privati perche’ coinvolge uno dei principali asset immobiliari dell’amministrazione”. L’invito a mediare tra le parti, “pur nei limiti del ruolo strettamente politico del Comune e della procedura liquidatoria delle fiere”, viene raccolto anche dall’assessore all’Urbanistica Alex Pratissoli. Per Giuseppe Pagliani (Forza Italia) “occorre anche andare a vedere le responsabilita’ dei soci che hanno portato al fallimento delle fiere”.

Secondo Cinzia Rubertelli (Progetto Reggio), invece, “da’ fastidio un’iniziativa ben avviata che sta portando anche un po’ di sicurezza in quella zona degradata solo perche’ non e’ targata Pd”. Frena invece Andrea Capelli, capogruppo del Pd: “Con la liquidazione delle fiere non ci sono piu’ i presupposti per fare quello che i 5 stelle chiedono. Ma per tendere la mano ci asterremo sul documento, nella consapevolezza che l’aula lo approvera’”. Entrambi i documenti si avviano quindi all’approvazione. Il consigliere Lanfranco De Franco votera’ a favore di entrambi gli ordini del giorno, mentre il consigliere del Pd Pierluigi Saccardi, che siede nel cda della cooperativa La Bussola, non partecipera’ al voto uscendo dall’aula (Fonte Dire).