Consiglio, Pd e Sel lasciano l’aula contro Pagliani

6 febbraio 2017 | 20:24
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Consiglio, Pd e Sel lasciano l’aula contro Pagliani

Il capogruppo Capelli: “Confronto impossibile con chi infanga le istituzioni”

REGGIO EMILIA – Poco prima di discutere una mozione presentata da Giuseppe Pagliani sul Parmigiano Reggiano la maggioranza lascia l’aula e fa cadere il numero legale. E’ il colpo di scena avvenuto questo pomeriggio in consiglio comunale a Reggio Emilia, dove i consiglieri di Partito democratico e Sel hanno cosi’ voluto rimarcare il loro dissenso alle ultime dichiarazioni dell’esponente di Forza Italia, di cui venerdi’ hanno chiesto le dimissioni da consigliere comunale e provinciale.

Pagliani, assolto in primo grado nel rito abbreviato del processo Aemilia, e’ infatti ritornato nella bufera dopo alcune intercettazioni, ascoltate giovedi’ scorso in udienza, in cui si faceva riferimento alla creazione di un dossier sull’allora presidente della Camera di commercio Enrico Bini. Accuse che l’azzurro ha rimandato al mittente, con toni e riferimenti al centro sinistra che in sala del Tricolore non sono state affatto graditi.

“La polemica politica, sui giornali, ci sta fino ad un certo punto”, spiega il capogruppo democratico Andrea Capelli. “Ma abbiamo letto dichiarazioni pesanti da parte di Forza Italia in cui si insinua una collusione tra le attivita’ delle organizzazioni criminali e le istituzioni. Quando per interessi di casacca si getta fango sulle istituzioni non siamo disponibili al confronto”. Non “e’ una questione personale – prosegue il capogruppo – ma riteniamo che sui temi della lotta alla mafia bisogna andare oltre le divisioni di partito”.

Secondo Pagliani, invece, “tutte le volte in cui in questa citta’ la sinistra deve spiegare i collegamenti storici che aveva con questo mondo, con le imprese edili meridionali, in parte subappaltatrici delle cooperative e in parte operanti nell’ambito urbanistico ed edilizio reggiano, c’e’ sempre un motivo istituzionale o di mancato rispetto da parte nostra, con cui riesce a non rispondere”.

Ma “piu’ delle sentenze e del sostegno di tutto il partito di cui godo, non so che cosa possa valere. Io – conclude Pagliani – ho una professione e una famiglia, faccio politica per passione e qui sono un volontario”. Per il Movimento 5 stelle “il Pd, invece di preoccuparsi delle infiltrazioni mafiose che stanno devastando Reggio Emilia e che si sono verificate indisturbate durante i decenni in cui ha governato la citta, abbandona il Consiglio comunale rifiutando di affrontare gli argomenti previsti, sulla base di una querelle “privata” con Forza Italia”.

“I cittadini – commentano i pentastellati – dovranno continuare ad aspettare che l’amministrazione comunale si occupi dei loro veri problemi”. Nella seduta di oggi, intanto, e’ stato approvato un ordine del giorno che impegna il Comune di Reggio a sostenere l’appello dell’associazione Avviso Pubblico a Governo e Parlamento affinche’ alcune legge antimafia, ora bloccate alle Camere, vengano approvate. Tra i provvedimenti quello sulla gestione dei beni sequestrati, sulle intimidazioni agli amministratori pubblici e sul 21 marzo come giornata nazionale in ricordo delle vittime di mafia.

In un secondo ordine del giorno – che non e’ stato discusso e trasformato in mozione – si e’ parlato anche della carenza di organico del tribunale di Reggio Emilia. L’argomento sara’ affrontato dal prossimo Consiglio, che allo stato potrebbe pero’ non riunirsi lunedi’ prossimo. La conferenza dei capigruppo per deciderne gli argomenti, prevista mercoledi’, non e’ infatti ancora convocata (fonte Dire).