Cadelbosco, sequestrata piantagione di marijuana: arrestati due fratelli

22 febbraio 2017 | 08:30
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Due cinesi che in un casolare di campagna avevano 50 chili di stupefacente in via di essiccazione e 200 piante di canapa indiana

CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – Due cinesi, fratello e sorella, sono stati arrestati dalla polizia, ieri in un casolare di campagna a Cadelbosco Sopra, con 50 chili di marijuana in via di essiccazione e 200 piante di marijuana in vario stato di maturazione. Con loro c’era anche un minore di 14 anni.

All’interno dell’edificio, in quattro stanze appositamente allestite, c’era la piantagione. Oltre alle piante e ad un impianto di areazione, c’erano molte lampade alogene utilizzate per far crescere le piante. L’impianto di areazione e di illuminazione era collegato, abusivamente, all’impianto elettronico dal quale traeva l’energia.

Accanto alle piante vi erano 50 chili, circa, di marjiuana in via di essicazione (22,5 chili di influorescenze, 27,5 chili di foglie di marjuana e 200 grammi di marjuana tritata). Lo stupefacente è stato sequestrato e trasportato in questura per successivi approfondimenti.

I due cinesi sono stati arrestati per traffico e coltivazione di marijuana e portati nel carcere di Reggio e di Modena.

Non è la prima volta che viene sequestrato un ingente quantitivo di marijuana a cinesi che la coltivano nella nostra provincia. Era già successo il 5 novembre 2015 a Castelnovo Sotto dove erano state sequestrate 771 piante di marjiuana ed era finito in carcere un cinese e a Fabbrico il 5 gennaio scorso quando erano stati trovati 793 piante di marijuana ed un chilo di stupefacente essiccato pronto per la vendita: anche in quel caso a finire in manette fu un cittadino cinese.

L’attività di indagine, avviata nel 2015, prosegue, ora per comprendere se vi siano legami tra i due soggetti arrestati e tra il “vivavio” di Castelnovo Sotto, di Fabbrico e di Cadelbosco Sopra.