Trump: alt agli immigrati per 120 giorni

28 gennaio 2017 | 16:22
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Trump: alt agli immigrati per 120 giorni

Stop agli ingressi da 7 paesi musulmani, anche Siria e Iran

REGGIO EMILIA – Il presidente americano Donald Trump ha in programma oggi colloqui telefonici con il premier giapponese Shinzo Abe e con quello australiano Malcolm Turnbull. Sale così a cinque il numero di leader stranieri con cui Trump si sentirà nella giornata odierna: il tycoon aveva già in agenda telefonate col presidente russo Vladimir Putin, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande.

Sospeso il programma di ammissione di tutti i rifugiati
Nel suo ordine esecutivo per impedire l’ingresso di terroristi islamici negli Stati Uniti, il presidente americano ha sospeso per 120 giorni il programma di ammissione di tutti i rifugiati e fino a ulteriore comunicazione l’ingresso di quelli siriani. Per quest’ultimi nel provvedimento non sembra esserci a safezones (zone di sicurezza).

Ingresso sospeso per tre mesi per i cittadini musulmani
Ingresso negli Stati Uniti sospeso per tre mesi per i cittadini di sette paesi musulmani: Siria, Libia, Iran, Iraq, Somalia, Sudan, Yemen. Lo ha disposto il presidente americano Donald Trump nel suo ordine esecutivo per evitare di far entrare negli Usa terroristi stranieri. “L’ingresso di cittadini e rifugiati siriani” è “dannoso per gli interessi del Paese”:  scrive Trump nell’ordine esecutivo.

Ue: Europa resta aperta
La Commissione Ue non commenta le ultime decisioni di Trump che ha chiuso ai rifugiati da sette Paesi islamici, ma una portavoce ricorda che il presidente Juncker ha più volte ripetuto che “l’Europa è e rimane aperta a chi scappa dai conflitti o dal terrorismo, indipendentemente dalla loro religione”.

Trump ha anche tagliato di oltre la metà il numero dei rifugiati che gli Stati Uniti prevedevano di accettare quest’anno, portandolo a 50mila. Nel suo giro di vite per difendere gli Stati Uniti dall’ingresso di terroristi islamici, il presidente americano Donald Trump ha sospeso con effetto immediato il programma Visa interview waiver, che consentiva ai cittadini stranieri titolati di chiedere il rinnovo del visto senza affrontare il colloquio personale con le autorità diplomatiche Usa.

Rohani: non è tempo di alzare muri tra nazioni
“Oggi è tempo di riconciliazione e convivenza, non di erigere muri tra le nazioni”. Lo ha affermato il presidente dell’Iran, Hassan Rohani, intervenendo a Teheran al 17/o convegno della Federazione mondiale delle associazioni delle guide turistiche (Wftga). “A quanto pare è stata dimenticata la caduta, anni fa, del muro di Berlino”, ha continuato Rohani facendo evidente riferimento alle iniziative del presidente americano Donald Trump e all’idea di un muro alla frontiera con il Messico. “Se ci sono delle pareti tra le nazioni – ha aggiunto il presidente iraniano – dovrebbero essere demolite”.