Strage di Istanbul, giallo sul presunto killer

3 gennaio 2017 | 19:40
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Strage di Istanbul, giallo sul presunto killer

L’uomo fermato, il 28enne kirghiso Ihake Mashrapov, è stato rilasciato perché quando c’è stato l’attentato era nel suo Paese. Arrestata a Konya la moglie di quello che sarebbe il presunto attentatore

REGGIO EMILIA – Il killer di Istanbul non sarebbe il 28enne kirghiso Ihake Mashrapov, come sostenuto dalla tv di stato turca Trt. A negare ogni coinvolgimento è lo stesso Mashrapov, in un’intervista all’agenzia kirghisa Akipress. L’uomo sostiene di essere stato scambiato per l’attentatore per una somiglianza ma di essere stato rilasciato dalla polizia dopo un controllo all’aeroporto di Istanbul. Secondo Akipress, Mashrapov sarebbe stato in Turchia per affari tra il 28 e il 30 dicembre e poi di nuovo tra il primo gennaio e oggi, mentre era in Kirghizistan la notte della strage.

Intanto la moglie del presunto autore della strage di Istanbul (che non è Mashrapov a questo punto) è stata arrestata. Lo riferisce dalla Turchia la corrispondente di ITV britannica Sally Lockwood, che cita fonti della polizia. La donna, riferisce il quotidiano Haberturk, è stata fermata nella provincia anatolica conservatrice di Konya, dove il killer sarebbe giunto anche con i due figli a fine novembre dal Kirghizistan. Le fonti citate dal giornale confermano inoltre che si tratterebbe di un uiguro, originario della regione cinese dello Xinjiang.

“Ho saputo dell’attacco dalla tv. Non sapevo che mio marito fosse un simpatizzante di Daesh” (Isis). Lo avrebbe detto alla polizia turca la moglie del presunto killer di Capodanno a Istanbul, fermata nelle scorse ore a Konya, nella Turchia centrale, secondo quanto riferisce Haberturk.

Intanto è salito a 14 il numero dei presunti complici del killer di Capodanno al nightclub ‘Reina’ arrestati dalle unità antiterrorismo della polizia di Istanbul. Lo riferisce l’agenzia statale Anadolu. I sospetti fiancheggiatori vengono sottoposti in queste ore a interrogatori per chiarire il loro ruolo nella strage e cercare elementi utili alla cattura dell’attentatore in fuga.