San Maurizio, non si ferma all’alt: folle inseguimento

28 gennaio 2017 | 10:29
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San Maurizio, non si ferma all’alt: folle inseguimento

Un 33enne completamente ubriaco ha cercato di seminare la polizia stradale seminando il panico nella zona. E’ stato denunciato: raffica di sanzioni

REGGIO EMILIA – Folle corsa di un conducente ubriaco che fugge al controllo della polizia stradale e sfonda segnaletica e paletti per cercare di eludere i controlli, finendo la sua corsa in via Guatteri a San Maurizio. Verso le 4.30, gli agenti, appostati nei pressi della via Emilia, hanno visto provenire dal centro città una potente Bmw che, a pochi metri dei poliziotti, ha frenato bruscamente effettuando un’inversione di marcia. L’auto è ripartita ad forte velocità in direzione del centro di Reggio immediatamente inseguita dalle pattuglie della polizia.

Incurante di alcuni pedoni presenti davanti a un locale, il conducente è sfrecciato davanti a loro e si è messo contromano per cercare di far desistere le pattuglie dall’inseguimento. Infine, vedendosi ormai raggiunto dai poliziotti, è entrato nelle vie laterali. Mentre percorreva queste strade, trovandole ostruite da pali segnaletici posti a delimitazione di una zona residenziale e pedonale, il conducente ha aumentato l’andatura andando letteralmente a sfondare i pali delimitatori così da proseguire la marcia in una zona interdetta al traffico.

Dopo quasi centro metri, raggiunta un’altra serie di pali, li ha abbattuti violentemente, ritrovandosi di nuovo in mezzo alla circolazione stradale dove ha continuato la sua condotta pericolosa nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Infine dopo aver imboccato via Guatteri, ha frenato bruscamente e ha cercato di fuggire a piedi, ma è stato acciuffato dagli agenti.

Il conducente, un uomo di 33 anni residente in provincia, si è presentato davanti ai poliziotti ubriaco fradicio. Gli è stata ritirata la patente di guida di guida ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Inoltre gli sono state elevate numerose sanzioni per le ripetute condotte rischiose per diverse centinaia di euro, oltre alla decurtazione di più di trenta punti sul documento di guida.