Ruby ter, Silvio Berlusconi rinviato a giudizio

28 gennaio 2017 | 16:17
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Ruby ter, Silvio Berlusconi rinviato a giudizio

L’accusa è corruzione giudiziaria. L’ex premier avrebbe sborsato quasi dieci milioni di euro a tutte le ospiti delle ‘cene eleganti’ ad Arcore. Il processo si aprirà il 5 aprile. Difesa: sarà processato per reato di generosità

REGGIO EMILIA – Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio a Milano con l’accusa di corruzione in atti giudiziari per il caso Ruby ter. Lo ha deciso il gup di Milano, Carlo Ottone De Marchi, che ha accolto la richiesta della Procura. Il processo per l’ex premier si aprirà il 5 aprile davanti alla quarta sezione penale del Tribunale.

L’ex Cavaliere, secondo l’accusa, avrebbe stipendiato per mesi 22 ospiti del bunga bunga – secondo le ipotesi dei pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio – per testimoniare il falso nei processi Ruby, negando incontri sessuali con l’ex premier.

In totale, secondo la ricostruzione dell’accusa, Berlusconi avrebbe sborsato quasi dieci milioni di euro a tutte le ospiti delle “cene eleganti”, di cui circa sette a Karima El Mahroug, alias Ruby, che li avrebbe utilizzati anche per aprire delle attività, come un ristorante in Messico.

Difesa: sarà processato per reato di generosità
“Il fatto concreto è che si processerà Silvio Berlusconi per il reato di generosità”. E’ il commento dell’avvocato Federico Cecconi che insieme al professor Franco Coppi difende il leader di Forza Italia oggi rinviato a giudizio a Milano per il caso Ruby ter con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. “Prendiamo atto di questo rinvio a giudizio – ha spiegato il legale – in dibattimento confidiamo nella possibilità di dimostrare l’estraneità di Silvio Berlusconi ai fatti contestati”.