Messi in fuga i “vampiri del gasolio”, in campo il Ris

1 gennaio 2017 | 16:14
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Messi in fuga i “vampiri del gasolio”, in campo il Ris

I malviventi “vampirizzano” i mezzi agricoli di un’azienda ma all’arrivo dei carabinieri fuggono, lasciando dietro di sé numerosi indizi e tracce

CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – Non è andata proprio bene la trasferta delittuosa dei “vampiri del greggio” che l’altra notte hanno preso di mira un’azienda agricola di Cadelbosco Sopra. Nel bel mezzo del furto, infatti, i malviventi hanno dovuto rivedere le loro intenzioni inseguiti dai carabinieri, abbandonando un furgone rubato nel mantovano e parte della refurtiva: taniche di gasolio “succhiato” dai serbatoi dei mezzi agricoli dell’azienda presa di mira.
Sono riusciti a fuggire a bordo di un’auto, rubata allo stesso imprenditore agricolo, riuscendo a dileguarsi nonostante la caccia all’uomo scattata immediatamente nelle campagne della Bassa.

Le indagini avviate dai carabinieri di Cadelbosco Sopra potrebbero presto trovare una svolta grazie alle indagini di laboratorio svolte dai RIS di Parma sulle impronte rilevate dai Carabinieri sul mezzo recuperato che al termine dei rilievi è stato restituito all’ignaro proprietario mantovano informato del furto del suo furgone dagli stessi carabinieri. La vicenda risale alla notte del vigilia di Capodanno. Poco dopo le 00,30 del 31.12.2016 infatti i carabinieri di Cadelbosco Sopra su richiesta dell’operatore in servizio al 112 intervenivano in via San Rocco dove era stato notato un furgone sospetto.
Durante l’attività ricognitiva conseguente all’intervento i carabinieri di Cadelbosco Sopra  localizzavano il furgone, un Opel Vivaro, appena abbandonato su un terreno agricolo come desunto dal motore ancora caldo. A bordo del mezzo veniva rinvenuta varia attrezzatura per grafica pubblicitaria mentre all’esterno venivano rinvenute due taniche da 25 litri colme di gasolio appena sottratto dai mezzi di una vicina azienda agricola. Dalla fattoria risultava mancare anche una Golf, sottratta dai malviventi per fuggire.

I successivi accertamenti consentivano di appurare che il furgone rinvenuto era stato appena sottratto a Viadana, nel mantovano, ai danni di un grafico pubblicitario, che ancora non s era accorto del furto e che veniva informato dai carabinieri che provvedevano a restituirgli il mezzo carico di attrezzatura per grafica pubblicitaria del valore di svariate migliaia di euro. Un recupero fruttuoso quello del furgone e dell’attrezzatura riposta all’interno sia sotto l’aspetto economico alla luce del valore di quanto rinvenuto che sotto quello investigativo.

Sul furgone  i carabinieri hanno proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati al fine di identificare i malviventi riusciti a dileguarsi.