Manghi: “Provincia, una casa al servizio dei Comuni”

18 gennaio 2017 | 19:27
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Manghi: “Provincia, una casa al servizio dei Comuni”

Una strada, però, su cui pesa il taglio sulle risorse e la mancanza di turn over del personale

REGGIO EMILIA – Il futuro della Provincia di Reggio Emilia? “Una casa dei Comuni”. Lo vede cosi’ il presidente in carica, il sindaco di Poviglio Giammaria Manghi, nel tracciare questa mattina un bilancio dell’attivita’ svolta nel biennio 2015-2016, dopo la riforma Delrio del 2014. Una nuova funzione dunque per Palazzo Allende che, in parte, e’ gia’ nei fatti.

Alla stazione unica appaltante costituita dall’amministrazione provinciale, infatti, hanno aderito ad oggi 17 Comuni, tre Unioni, e due Aziende di servizi alla persona, per un totale nel 2016 di 61 procedure di gara espletate dalla Provincia, di cui 38 per altri enti. Nell’ottica di un organo “di servizio” al territorio, ricorda Manghi, e’ stato poi creato l’ufficio unico per la legalita’ che si raccorda con la Prefettura e unificate le attivita’ di formazione professionale.

La strada non e’ pero’ del tutto spianata, a cominciare dal nuovo taglio di trasferimenti dallo Stato – ma al momento sembra congelato – che renderebbe “incomponibile il bilancio 2017 per qualsiasi provincia italiana”, spiega il presidente. Si aggiungerebbe infatti ai minori trasferimenti di 28 milioni subiti negli scorsi due anni che “sono di fatto una sentenza”. Altro problema su cui per Manghi e’ necessario un salvagente da Roma e’ quello del personale. I dipendenti provinciali, in ottemperanza alla riforma, sono passati da 391 del 2013 a 170 del 2016 senza esuberi. Ci sono pero’ 33 pensionamenti che devono essere sostituiti “per non pregiudicare il funzionamento della struttura”. Per Manghi dunque “bisogna che lo Stato ripristini almeno il turnover che oggi non e’ ammesso”.

Nel capitolo delle risorse a disposizione, da investire prevalentemente in edilizia scolastica e manutenzione stradale (per un totale di 14 milioni nel 2016 sforando il patto di stabilita’), il presidente introduce poi il tema delle alienazioni patrimoniali. La vendita nel 2016 dei magazzini ex Car e della caserma dei Carabinieri di Corso Cairoli ha fruttato circa quattro milioni, in parte reinvestiti in opere pubbliche. Nel 2017 invece si provera’ a vendere la sede di palazzo Trivelli ora chiusa e l’ex Opg.

A questo scopo l’11 gennaio scorso Manghi ha gia’ incontrato l’Agenzia del Demanio. Capitolo societa’ partecipate: sono scese a sette e c’e’ l’investimento di 3,2 milioni nella ricapitalizzazione dell’Agenzia per la mobilita’ che, diversamente, sarebbe ricaduto sui Comuni. Infine, per quanto riguarda l’attivita’ amministrativa, si registrano 13 sedute del Consiglio provinciale con 43 atti approvati, sei riunioni dell”assemblea dei sindaci con due delibere approvate e 271 decreti emessi dal presidente, corrispondenti alle vecchie delibere di giunta. Infine Manghi presenta i nuovi consiglieri delegati.

L’unica novita’ nella squadra degli epigoni dei vecchi assessori e’ il sindaco Marcello Moretti di Sant”Ilario, con delega a Infrastrutture e Mobilita’. Confermata Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio come vicepresidente e delegata all’istruzione, Paola Casali sindaco di Bagnolo (Casa e Welfare), Alessio Mammi di Scandiano (Pianificazione territoriale) e Pierluigi Saccardi, consigliere comunale a Reggio, delegato alla Promozione del territorio. “Lavorero’ fino in fondo con i consiglieri – conclude Manghi – per poter riprendere gli investimenti sul territorio e rendere la ”nuova” Provincia, la casa dei Comuni”.