Fca nel mirino in Usa, violate norme su emissioni diesel

12 gennaio 2017 | 19:17
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Fca nel mirino in Usa, violate norme su emissioni diesel

Titolo a picco in Borsa. La replica: “Nessuna violazione”. Replica della società: “Rispettati i limiti delle emissioni, pronti a collaborare”

REGGIO EMILIA – Fca sotto accusa in Usa: l’Agenzia per Protezione ambientale americana si appresta ad accusare l’azienda di aver usato un software per consentire emissioni diesel sopra i limiti. Secondo quanto riporta la Cnbc, Fca potrebbe andare incontro a sanzioni  fino a 4,63 miliardi di dollari. “Pronti a collaborare, ma i limiti sono stati rispettati”, replica la società.

Dopo le indiscrezioni, Fca è affondata a Wall Street. I titoli sono arrivati a perdere il 18,39% a 9,05 dollari per azione.

“I sistemi di controllo delle emissioni rispettano le normative applicabili”, afferma Fca Us. La società – si sottoline in un comunicato – intende collaborare con la nuova Amministrazione “per presentare i propri argomenti e risolvere la questione in modo corretto ed equo, rassicurando l’Epa e i clienti di Fca Us sul fatto che i veicoli diesel della società rispettano tutte le normative applicabili”. E, in una conferenza stampa, l’amministratore delegato, Sergio Marchionne, ha detto che “non c’e’ nulla in comune fra il caso Volkswagen e quello Fca. Dialoghiamo con l’Epa da piu’ di un anno”, ha sottolineato il manager. ”Per quanto conosco questa societa’, posso dire che nessuno e’ cosi’ stupido” da cercare di montare un software illegale.

Fca sopravviverà anche se le dovesse essere comminata una multa di 4,6 miliardi di dollari, afferma ancora Marchionne, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.