Castellarano, picchiato e rapinato da finti carabinieri

19 gennaio 2017 | 12:02
Share0
Castellarano, picchiato e rapinato da finti carabinieri

Tentata rapina l’accusa mossa a due fratelli italiani e a un nordafricano che nottetempo fanno irruzione nella casa di un 31enne finito in ospedale

CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Falsi carabinieri arrestati da quelli veri dopo un brutale pestaggio a scopo di rapina avvenuto ieri nell’appartamento di un condominio a Castellarano. Tentata rapina l’accusa mossa a due fratelli italiani e a un nordafricano che hanno fatto irruzione nella casa di un 31enne poi finito in ospedale.

Intorno alla mezzanotte di ieri il 31enne è stato svegliato dal citofono che suonava insistentemente. L’uomo ha chiesto chi era e si è sentito rispondere “carabinieri”. Ha quindi aperto la porta condominiale e quella dell’appartamento consentendo l’ingresso dei due fratelli che hanno incominciato a picchiarlo. Quindi l’ingresso di un terzo malvivente con il volto travisato (poi risultato essere un italiano). I malviventi hanno incominciato a mettere a soqquadro la casa cercando probabilmente danaro.

Le urla dell’uomo sono state sentite dai vicini che hanno dato l’allarme ai veri carabinieri che, giunti sul posto, hanno fermato due malviventi mentre il terzo, comunque identificato e quindi denunciato, riconosciuto dagli operanti che lo vedevano in faccia, è riuscito a dileguarsi. I due fermati sono stati arrestati con l’accusa di tentata rapina aggravata.

A finire in manette un 30enne materano residente a Pavullo nel Frignano e un 40enne cittadino marocchino residente a Baiso. Denunciato con le stesse accuse anche il terzo malvivente riuscito a dileguarsi ma non ad assicurarsi l’impunità: si tratta di un 41enne fratello del 30enne residente ad Irsina (Matera). La vittima, un marocchino 31enne residente a Castellarano, in seguito all’aggressione è finito in ospedale ed è stato dimesso con una prima prognosi di 5 giorni per le varie contusioni riportate.

Non è ancora ben chiaro il motivo dell’irruzione notturna nell’abitazione della vittima da parte dei tre ed è su questo aspetto che infatti si stanno concentrando ora le indagini dei carabinieri. La vittima ha riferito che i due fratelli italiani, a lui sconosciuti, all’atto dell’irruzione in casa l’avevano accusato di un furto (ma lui nega, ndr) avvenuto il giorno prima a Sassuolo (MO). Al riguardo i carabinieri di Castellarano e Castelnovo Monti stanno svolgendo i dovuti accertamenti. Quel che è certo è che i tre cercavano denaro e valori nell’abitazione che è stata messa a soqquadro.