Albinea, nasconde la droga a casa della fidanzata: denunciato

29 gennaio 2017 | 09:02
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Albinea, nasconde la droga a casa della fidanzata: denunciato

Uno studente 17enne di Albinea è stato denunciato dopo che aveva nascosto a casa della fidanzata 40 grammi di droga

ALBINEA (Reggio Emilia) – Uno studente 17enne di Albinea è stato denunciato dopo che aveva nascosto a casa della fidanzata 40 grammi di droga. Da tempo i carabinieri albinetani avevano messo gli occhi sul ragazzino almeno da quando, a seguito di controlli di giovani assuntori, erano risaliti al giovanissimo pusher come possibile fornitore di droga.

Un’attenzione che forse non è passata inosservata allo studente che probabilmente, sentendo il fiato sul collo dei carabinieri, ha utilizzato un escamotage che era convinto potesse evitargli guai. Anziché nascondere la droga a casa, dove i carabinieri potevano trovarla, l’ha nascosta nell’abitazione della fidanzatina a insaputa della ragazza, convinto che a quella casa i carabinieri non sarebbero arrivati.

Tuttavia venerdì pomeriggio, quando i militari albinetani sono andati a fargli “visita” dando corso ad una perquisizione domiciliare, il giovane studente è apparso sicuro di sé dicendo ai carabinieri, che lo invitavano a consegnarela droga, di non averne. L’esito negativo della perquisizione a casa del giovane reggiano, non ha però posto fine alle attività dei carabinieri di Albinea che sono passati a perquisire l’abitazione della fidanzata.

A quel punto il ragazzo ha cambiato atteggiamento preoccupandosi anche per le conseguenze in cui poteva andare incontro la fidanzatina. Ed è così che gli oltre 40 grammi di hascisc, suddivisi in 15 dosi che i carabinieri hanno trovato nascosti sopra il termosifone posizionato dietro una tenda della sala da pranzo della casa della ragazza, sono risultati essere del minorenne, così come il bilancino di precisione che invece aveva nascosto nella camera da letto della stessa ragazza.

“Lei non c’entra nulla, quello che avete  trovato l’aveva nascosto io ad insaputa della mia ragazza”. Queste le parole del minore che si è assunto la paternità di quanto rinvenuto venendo quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.