Record di incassi per la Grande cena di Boorea

1 dicembre 2016 | 15:54
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Record di incassi per la Grande cena di Boorea
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Record di incassi per la Grande cena di Boorea
Record di incassi per la Grande cena di Boorea

I rispettivi staff di cucina che in circa due ore e un quarto hanno servito circa 4.000 piatti

CORREGGIO (Reggio Emilia) – Erano oltre 840 i partecipanti al Salone delle Feste a Correggio per un incasso che si stima superiore ai 24mila euro. Poi i 70 volontari in sala e 40 in cucina. La Grande Cena di Boorea ha fatto centro migliorandosi ancora una volta e facendo segnare quindi un nuovo record di presenze con relativo incasso benefico.

Un lavoro eccezionale svolto a titolo completamente gratuito dalle rezdore di Correggio, da tutti i volontari Auser e dagli chef, con i rispettivi staff di cucina che in circa 2 ore e un quarto hanno servito circa 4.000 piatti. A governare questa fucina di solidarietà: Gianni e Federico D’Amato accompagnati da Fulvia Salvarani e Luca Giampietri. Isa Mazzocchi, Massimo Spigaroli, Giovanna Guidetti, Stefania Lombardi, e il Pizzaiuolo on the Road Giovanni Mandara, accompagnato da Antonio Iovieno.

Il “Premio Grande Cena Boorea”, assegnato per la prima volta al gruppo partecipante più numeroso, è stato consegnato a Roberto Olivi e Andrea Grassi per Coopservice con 87 partecipanti. Al secondo posto Sicrea con 73 partecipanti che ha rilanciato la sfida per il prossimo anno.

“In questa Grande Cena – ha detto il presidente Boorea Luca Bosi – c’è tutto l’orgoglio della cooperazione e del volontariato reggiano. Sono molti anni che lavoriamo a questo progetto ma i numeri e il riscontro che troviamo ogni volta non ci fanno abituare alla straordinarietà di questo evento che non ha eguali.”

Oltre alla sindaca di Correggio Ilenia Malavasi e al presidente provinciale di Auser Sandro Morandi, nel corso della serata sono intervenuti anche Claudio Melioli, da poco rientrato da Jandira, San Paolo del Brasile, dove grazie ai proventi della Grande Cena verrà realizzata una scuola dei mestieri per adolescenti a rischio e Monica Mazzotti per Gvc, cooperante in Libano nella Valle della Bekaa. Qui i progetti della Grande Cena mirano a garantire acqua pulita a 75 famiglie siriane che si trovano ancora rifugiate.

L’edizione numero 17 della Grande Cena è stata l’occasione per presentare il progetto “Free” dello storico gruppo musicale reggiano Tokio (Paolo Genta, Alberto Bigi, Gigi Cavalli Cocchi, Emanuele Iannuccelli, Cesare Fornaciari, Marco Schiatti), sostenuto anche da Coopservice e Boorea, che comprende un cd con celebri brani dedicati a Nelson Mandela e un’opera litografica originale numerata di Alfonso Borghi ispirati al leader sudafricano. In questo caso i proventi andranno alla biblioteca “Soncini” di Johannesburg.