Palaeventi e arene estive, non è che si sta un filo esagerando?

24 dicembre 2016 | 10:07
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Palaeventi e arene estive, non è che si sta un filo esagerando?

L’area di Mancasale si sta candidando a diventare un magnete per gli eventi di caratura nazionale con numerosi progetti in divenire

REGGIO EMILIA – Palaeventi grandi e piccoli, arene estive modulabili. A seguire le cronache degli ultimi mesi si potrebbe credere che la nostra città si stia candidando a diventare un polo nazionale degli eventi e dei concerti. Questo senza contare che, sempre nella zona di Mancasale c’è già una struttura, realizzata ottimamente dalla City Medials di Roberto Meglioli, che è il Lime Theatre con una programmazione che si fa sempre più interessante di mese in mese.

Oggi si apprende che si sarebbe fatto un passo avanti sulla realizzazione del progetto WeArena, il palaeventi multifunzionale da 15mila posti che dovrebbe sorgere nell’area di Mancasale. Al centro della trattativa, si apprende, ci sarebbe infatti un terreno di circa 44mila metri quadrati in via Cavallotti, proprio alle spalle della Mediopadana, alla quale potrebbe essere collegata da un percorso pedonale già esistente, attraverso un varco aperto sotto l’autostrada del Sole.

In campo vi sarebbe un pool di investitori rappresentati dallo studio legale Valeriani-Volta. L’acquisto del terreno, attualmente di proprietà della società Cattolica Costruzioni, è stato individuato dagli investitori come il luogo logisticamente ideale dove far sorgere la struttura. Nel progetto si era detto che vi fosse anche un coinvolgimento di Credem, che a giugno non ha nè confermato nè smentito l’interessamento.

Tutto molto bello, ma si attende ora di sapere qualcosa in più su chi, realmente, è intenzionato a mettere i soldi in questo progetto, visto che finora ci sono in campo molte suggestioni, ma non è dato sapere esattamente chi c’è dietro a questo progetto e chi ci metterà i soldi che, sicuramente, non devono essere pochi per una struttura del genere.

Quel che è certo è che, in quella zona, si stanno accavallando forse troppi progetti. In Comune, infatti, si lavora per realizzare nell’area ex Reggiane un altro palaeventi, di dimensioni però più piccole e, sempre in quell’area, c’è anche il progetto per il quale sono già stati stanziati contributi dalla Regione, per realizzare una arena estiva modulabile al Campovolo. Forse sarebbe necessario un maggior coordinamento e una maggiore concentrazione di forze ed energie, perché è difficile pensare che la nostra città possa attirare così tanti eventi nella stessa area.