Nel bunker il tesoro dell’evasore fiscale

22 dicembre 2016 | 12:22
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Nel bunker il tesoro dell’evasore fiscale

Di proprietà del 72enne di Vetto già denunciato: conteneva beni per quasi 20 milioni di euro fra orologi di valore, oggetti in avorio e denaro contante per ingente importo, oltre a fiammanti fuoriserie

REGGIO EMILIA – La Finanza ha scoperto, in un bunker a Reggio, il tesoro dell’evasore fiscale 72enne di Vetto a cui, lo scorso 16 dicembre, le fiamme gialle avevano già sequestrato tre milioni di euro. Conteneva beni per quasi 20 milioni di euro fra orologi di valore, oggetti in avorio e denaro contante per un ingente importo, oltre a fiammanti fuoriserie.

La  Procura  della  Repubblica ha  disposto l’esecuzione di perquisizioni su vasta scala,  eseguite nei  giorni  scorsi dai militari del nucleo della polizia  tributaria  della  Finanza, che hanno  fatto emergere come i beni detenuti dall’indagato fossero sproporzionati rispetto agli esigui redditi dichiarati, erano di gran lunga superiori a quelli sui quali era stata disposta la misura di prevenzione patrimoniale.

Infatti nei locali nella disponibilità dell’indagato sono stati rinvenuti: 9 autovetture di lusso modelli Porsche, Lamborghini e Mercedes; 230 orologi di pregio, alcuni dei quali con pietre preziose; 600 gioielli di  vario  genere,  quali  anelli,  collane,  bracciali,  spille, pietre preziose; 970 oggetti di pregio di vario genere, quali mobilio, argenteria, oggetti di avorio, borse griffate, 470 quadri e relative cornici.

Particolarmente significativo il rinvenimento di un ingente quantitativo di denaro contante: oltre 1.300.000 euro in banconote da 50, 100, 200 e 500 euro. Tutto ciò,  sommato al  saldo  dei  13  conti  correnti  ed  al  valore  commerciale  dei beni   immobili   sequestrati  in  occasione dell’applicazione della misura di prevenzione, fa ritenere pari ad oltre 20 milioni di euro il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro dalla Guardia di Finanza.

Le  indagini  condotte  dalle  Fiamme  Gialle e coordinate  dalla  Procura  della Repubblica di Reggio Emilia sono ancora in corso.