Ipotesi overdose per la morte di George Michael

27 dicembre 2016 | 16:59
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Ipotesi overdose per la morte di George Michael

E’ la tesi del Daily Telegraph sulle cause del decesso. Il tweet del compagno: “L’ho trovato nel letto senza vita”

REGGIO EMILIA – Dopo lo choc per la morte di George Michael, anche lui stroncato da questo 2016 maledetto della musica, arrivano nuove ipotesi sulle cause del decesso. A fornire una serie di dettagli è il Daily Telegraph, che ipotizza l’overdose di eroina come causa dell’arresto cardiaco. Secondo il Telegraph “nell’ultimo anno Michael ha lottato contro una crescente dipendenza dall’eroina”. Fawaz – parrucchiere delle rock star – avrebbe chiamato i soccorsi dopo aver visto George Michael senza vita, da solo nel suo letto il giorno di Natale ad ora di pranzo.

Il mito del pop è scomparso a 53 anni il giorno di Natale. Il manager ha ufficialmente parlato soltanto di insufficienza cardiaca, la polizia precisa che “non ci sono circostanze sospette”. Il suo staff afferma che “è morto serenamente in casa sua”. I soccorsi sono arrivati nell’abitazione nel primo pomeriggio.

“E’ con grande tristezza che confermiamo che il nostro amato figlio, fratello e amico George è passato a miglior vita in casa sua. La famiglia chiede sia rispettata la privacy in questo difficile momento”, recita il comunicato.

Ora la sua casa è diventata meta dei fan: nel quartiere di Highgate, a nord di Londra portano fiori, biglietti, qualche candela, fino davanti alla porta dell’abitazione. C’è anche chi lascia lunghe lettere in cui ricorda come le celebri canzoni dell’ex Wham gli abbiano cambiato la vita. Lo stesso sta accadendo nel villaggio di Goring-on-Thames, nel South Oxfordshire, di fronte alla casa di campagna del cantante, dove è morto a 53 anni per problemi cardiaci. In un messaggio Tracy ha scritto: “Caro George, il mio cuore è a pezzi, te ne sei andato troppo presto”. E ancora: “La tua musica e il tuo spirito vivranno in eterno”. Ma anche sui social media, a partire da Twitter, i tanti fan di Michael ricordano il loro beniamino, in particolare sotto l’hashtag #RIPGeorge, ‘George riposa in pace’.

Potrebbe diventare il testamento artistico della popstar, il film documentario ‘Libertà’ che George Michael avrebbe lanciato nel marzo 2017: la star aveva scoperto alcuni filmati di repertorio inediti, che avrebbe corredato con delle interviste.