Il killer di Berlino ucciso dalla polizia a Milano durante uno scontro a fuoco

23 dicembre 2016 | 11:21
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Il killer di Berlino ucciso dalla polizia a Milano durante uno scontro a fuoco

E’ successo in piazza Primo Maggio a Sesto S.Giovanni, intorno alle 3 della scorsa notte. Ferito un agente colpito a una spalla e poi portato in ospedale. L’identificazione dell’uomo in fuga dopo la strage al mercatino di Natale della capitale tedesca, è arrivata sia dai tratti somatici sia dalla comparazione delle impronte

REGGIO EMILIA – E’ il killer di Berlino Anis Amri l’uomo morto la scorsa notte nel Milanese, durante un conflitto a fuoco con la polizia. Amri, durante un normale controllo stradale in piazza I Maggio a Sesto S.Giovanni, intorno alle 3, ha estratto una pistola e sparato agli agenti di una volante che hanno risposto al fuoco uccidendolo. La conferma è arrivata anche dal ministro dell’Interno Minniti.

Secondo quanto riferito dalla polizia, la Volante si sarebbe fermata in piazza Primo Maggio, di fronte alla stazione di Sesto San Giovanni, per un normale controllo. Il tunisino, che era a piedi, alla richiesta di mostrare i documenti ha tirato fuori una pistola dallo zaino e avrebbe sparato a un poliziotto, colpendolo a una spalla. A quel punto gli agenti hanno risposto al fuoco, sparando all’uomo, poi deceduto. Il poliziotto colpito alla spalla è stato portato all’ospedale di Monza: le sue condizioni non sarebbero gravi.

Dagli accertamenti dalla Digos, coordinati dal capo dell’antiterrorismo milanese Alberto Nobili, Anis Amri, è arrivato in Italia dalla Francia, in particolare da Chambery, in Savoia, da dove ha raggiunto Torino. Dal capoluogo piemontese ha preso poi un treno per Milano dove è arrivato attorno al’una di notte. Infine dalla Stazione Centrale si è spostato a Sesto san Giovanni dove attorno alle 4 ha incrociato i due agenti della volante che poi, durante una sparatoria, lo hanno ucciso.

Ad uccidere il terrorista Anis Amri è stato un agente in prova al Commissariato di Sesto San Giovanni. Si chiama Luca Scatà, ha 29 anni. L’agente di polizia che è stato ferito da Amri si chiama Christian Movio, ha 36 anni, ed è del Commissariato di Sesto San Giovanni.

Christian Movio è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per estrarre il proiettile sparato dal terrorista di Berlino, Anis Amri ed incluso nella spalla destra. Movio è operato dall’equipe del professor Zatti. Lo ha detto il direttore sociosanitario dell’ospedale, Silvia Lupiccoli.

Gentiloni: grazie a coraggio agenti Novio-Scatà
“Per l’operazione di stanotte voglio ringraziare polizia, Carabinieri, finanza, forze armate, intelligence, cioè gli uomini e le donne dei nostri apparati di sicurezza impegnati in queste ore e di cui l’Italia è davvero fiera. Una gratitudine speciale va al giovane agente in prova Cristian Novio rimasto ferito e al suo collega Luca Scatà, agenti che hanno mostrato coraggio e capacità professionali notevoli”. Lo dichiara il premier Paolo Gentiloni.

Minniti: Italia grata ai due poliziotti
“Noi guardiano a questi due ragazzi come persone straordinarie, di giovanissima età, che facendo semplicemente il loro dovere hanno reso un servizio straordinario alla comunità. Penso sinceramente di poter interpretare il sentimento del nostro Paese nel dire loro che l’Italia è a loro grata”: così il ministro dell’Interno, Marco Minniti, nella conferenza stampa al Viminale, parlando dei due poliziotti protagonisti dell’uccisione del killer di Berlino, Cristian Movio e Luca Scatà.