Commercio, Comune riduce superficie per i megastore

1 dicembre 2016 | 18:17
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Commercio, Comune riduce superficie per i megastore

La giunta avvia una variante al Psc che prevede di stralciare oltre 40.000 metri quadrati di superficie di vendita nelle aree esterne al cuore della citta’

REGGIO EMILIA – Meno megastore fuori dal centro storico di Reggio Emilia. Lo ha deciso la giunta comunale, approvando oggi una delibera per l’avvio della procedura di variante al piano strutturale comunale (Psc) in tema di riduzione delle previsioni commerciali di grandi punti vendita. A pochi giorni dall’apertura del nuovo Decathlon in citta’, per sostenere il centro storico come unico centro commerciale naturale, si e’ in deciso di ridurre in maniera significativa le superfici per la vendita nel resto della citta’, modificandone al contempo la tipologia.

La variante al Psc prevede infatti di stralciare oltre 40.000 metri quadrati di superficie di vendita nelle aree esterne al cuore della citta’, escludendo inoltre la possibilita’ di realizzare aggregazioni di commercio di vicinato, ovvero le classiche gallerie commerciali, che rappresentano il maggior competitor dell’offerta nel centro storico. Si prevede inoltre di consentire l’attuazione delle previsioni solo a fronte della verifica della ”capacita’ trasportistica” degli assi viari che servono i nuovi insediamenti e di raddoppiare il contributo economico a favore del piccolo commercio in centro storico, richiesto alle nuove medie e grandi strutture di vendita. “Il progetto e le azioni attivate per la rigenerazione della citta’ – dice l’assessore alla Rigenerazione urbana e del territorio Alex Pratissoli, che ha proposto la delibera – investono fortemente sul ruolo sociale ed economico del centro storico”.

Per “sostenerne la competitivita’ e aumentarne l’attrattivita’ per investimenti privati di rilevante interesse pubblico – prosegue l’assessore – si e’ deciso, da un lato, di escludere la possibilita’ di nuovi centri commerciali fuori dalla citta” storica, riducendo inoltre le altre opportunita’ di nuovi insediamenti commerciali, e al contempo favorire sia economicamente sia attraverso la drastica semplificazione delle procedure edilizie, l’insediamento di nuova residenza ed attivita’ in centro storico”.

A questo, conclude Pratissoli, “si affiancano gli investimenti su spazi pubblici, le piazze e vie, programmate con il piano degli investimenti, nonche’ le iniziative culturali e per l’animazione del nostro centro”. La nuova variante al Psc rafforza tra l’altro le azioni normative gia’ intraprese con la variante al regolamento urbanistico edilizio adottata nel luglio 2016, che aveva introdotto degli sgravi e delle semplificazione per gli interventi di rigenerazione del centro storico.