Caso Caruso, Grandinetti: “E’ una vicenda delicata”

1 dicembre 2016 | 17:17
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Caso Caruso, Grandinetti: “E’ una vicenda delicata”

Il presidente del tribunale di Bologna alla stampa: “Dichiarazioni Ma che, siete pazzi?”

REGGIO EMILIA – Il procuratore capo di Reggio Emilia, Giorgio Grandinetti, getta acqua sul fuoco delle polemiche che vedono al centro l’ex presidente del Tribunale della citta’ del Tricolore (oggi guida quello di Bologna) reggiano Francesco Caruso, per il post su Facebook in cui ha paragonato chi votera’ si” al referendum costituzionale ai repubblichini di Salo”.

Una vicenda su cui anche il Consiglio superiore della magistratura ha acceso i fari con l’apertura di un fascicolo sul magistrato. Grandinetti, pero’, invita ad andare con i piedi di piombo, soprattutto sull’ipotesi di un trasferimento di Caruso lontano da Bologna. “Prendo atto di questa iniziativa del Csm e confido che sia il procuratore generale di Cassazione, sia la prima sezione del Consiglio possano esaminare questa vicenda per darne la lettura piu’ giusta. Grandinetti puntualizza inoltre che la prima sezione del Consiglio superiore della magistratura “si occupa delle incompatibilita’ ambientali che possono verificarsi per vari motivi. Succede”.

Diverso il caso dei provvedimenti disciplinari per i magistrati, deputati ad altro organo non coinvolto in questa vicenda. “E’ evidente – conclude Grandinetti – che qui si tratta di un caso delicato dove sono da considerare il diritto di opinione che hanno tutti i cittadini e i principi deontologici a cui rispondono i magistrati”. A margine dell’udienza del processo Aemila in corso a Reggio, di cui Caruso e’ presidente del collegio giudicante, lo stesso magistrato mantiene il massimo riserbo: “Dichiarazioni? Ma che siete pazzi?”, dice ai cronisti (Fonte Dire).