Casalgrande, caso di tubercolosi in un bambino delle elementari

14 dicembre 2016 | 16:19
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Casalgrande, caso di tubercolosi in un bambino delle elementari

E’ stato stato dimesso dall’ospedale in buone condizioni di salute. Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha già attivato le procedure previste per l’individuazione dei contatti, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari e la comunicazione alle famiglie coinvolte

CASALGRANDE (Reggio Emilia) – La direzione dell’azienda Usl informa che è stato segnalato un caso di tubercolosi polmonare a bassa contagiosità in uno studente che frequenta le scuole elementari di Casalgrande. Il malato è stato dimesso dall’ospedale in buone condizioni di salute, sta effettuando la terapia antibiotica specifica e i controlli previsti.

La tubercolosi è una malattia infettiva che può trasmettersi da persona a persona per via respiratoria. La trasmissione necessita di un contatto stretto e molto prolungato con il malato, in uno spazio chiuso e confinato. La contagiosità è bassa e la trasmissione del germe non avviene con facilità: l’infezione non si contrae attraverso contatti all’aria aperta e in luoghi aerati; il contagio non avviene attraverso indumenti, oggetti personali o facendo uso di piatti o posate.

Le manifestazioni della malattia sono rappresentate da tosse di lunga durata resistente alle comuni terapie, febbricola persistente, malessere generale, stanchezza, dimagrimento, brividi e sudorazione notturna. Oggi la tubercolosi è curabile con l’assunzione di una terapia antibiotica adeguata: quando i farmaci vengono assunti in modo corretto e per un periodo di tempo idoneo, il malato va incontro a guarigione.

Quando si verifica un caso di tubercolosi, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si attiva per identificare i contatti considerati a rischio secondo le indicazioni nazionali e regionali. A tali soggetti vengono proposti i test per identificare l’infezione tubercolare latente, una condizione non contagiosa e asintomatica, che precede lo stato di malattia. Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha già attivato le procedure previste per l’individuazione dei contatti, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari e la comunicazione alle famiglie coinvolte.