Siria: nuovi raid su Aleppo, ospedali fuori uso

20 novembre 2016 | 10:58
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Siria: nuovi raid su Aleppo, ospedali fuori uso

Usa a Damasco e Mosca: basta “azioni atroci”. L’accusa della Casa Bianca: “Il Regime siriano e i suoi alleati russi ne sono responsabili”

ALEPPO (Siria) – Ad Aleppo est tutti gli ospedali da campo e le cliniche mobili della zona, assediata dalle forze lealiste, sono fuori uso a causa dei martellanti bombardamenti. Lo afferma la Bbc citando l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità). Elizabeth Hoff, rappresentante Oms in Siria, le Ong (organizzazioni non governative) che operano nella città siriana dal confine turco “confermano oggi che tutti gli ospedali ad Aleppo est sono fuori servizio”.

Inoltre, secondo l’organizzazione non governativa “Medici senza frontiere” si tratta della “peggiore campagna di bombardamenti degli ultimi anni” su Aleppo.  I danni agli ospedali colpiti nelle ultime 48 ore “sono enormi” e diverse strutture “hanno dovuto interrompere le attività. L’ospedale pediatrico è stato attaccato per la seconda volta, tre piani sono distrutti e ora non è più in funzione”, si legge nel comunicato ricevuto dall’agenzia italiana Ansa. Con pochi medici rimasti e le forniture che non possono entrare, il sistema sanitario è in ginocchio e non sappiamo quanto potrà reggere ancora, prosegue il comunicato.

Secondo l’Ondus (Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria) nei raid di ieri su Aleppo est sono morte almeno 27 civili e negli ultimi cinque giorni di bombardamenti governativi sono oltre 150 in tutto le persone uccise.

L’agenzia siriana Sana, controllata dal governo, parla di 2 uccisi in tutto e di 11 feriti in bombardamenti di artiglieria degi insorti su Aleppo ovest (controllata dal governo) e a Damasco. La Sana e i media governativi non fanno menzione di raid aerei sui quartieri di Aleppo est controllati dagli insorti.

Gli Usa intanto mettono in guardia la Siria e la Russia contro queste “azioni atroci”. Il consigliere per la sicurezza nazionale Susan Rice condanna i bombardamenti e sottolinea che “il regime siriano e i suoi alleati, la Russia in particolare, sono responsabili delle conseguenza immediate e di lungo termine di tali azioni”. Mosca deve “immediatamente” fermare le violenze e consentire l’arrivo aiuti umanitari.