Renzi: “Posto il veto in Ue, con nostri soldi alzano muri”

15 novembre 2016 | 18:41
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Renzi: “Posto il veto in Ue, con nostri soldi alzano muri”

L’annuncio di Gozi. L’Italia ha “confermato la riserva”, ovvero ha sostanzialmente posto il veto, alla proposta di compromesso per la revisione di mid-term. “Mancano garanzie per l’aumento di risorse a favore delle nostre priorità: immigrazione, sicurezza, disoccupazione giovanile o ricerca”

REGGIO EMILIA – L’Italia ha “confermato la riserva”, ovvero ha sostanzialmente posto il veto, alla proposta di compromesso fatta dalla presidenza slovacca per la revisione di mid-term del bilancio pluriennale della Ue e che il governo non considera accettabile perché mancano garanzie per l’aumento di risorse “a favore delle nostre priorità”: immigrazione, sicurezza, disoccupazione giovanile o programmi per la ricerca. Lo ha annunciato il sottosegretario Sandro Gozi a margine del Consiglio Affari Generali a Bruxelles.

Nel pranzo dei ministri a porte chiuse (“per noi non indigesto, per altri forse sì” sintetizza Gozi con una battuta) l’Italia ha “tenuto tenuto con coerenza la sua linea”, spiega il sottosegretario agli affari europei. “Quindi – continua Gozi – abbiamo confermato la nostra riserva sull’adozione del riesame del bilancio multiannuale, che senza l’accordo dell’Italia non può essere adottato perché richiede l’unanimità”.

“Lo abbiamo fatto – spiega Gozi – perché riteniamo che sia una proposta su cui dobbiamo avere ancora molte garanzie sul reale aumento a favore delle nostre priorità: immigrazione, sicurezza, risorse europee per i giovani (siano per la lotta contro la disoccupazione o l’Erasmus), i programmi di successo come Horizon2020 su cui non possiamo assolutamente accettare dei tagli, e la flessibilità del bilancio europeo per una maggiore capacità di reagire alle crisi. Su tutto questo non ritenevamo che fossimo arrivati ad un compromesso accettabile e quindi abbiamo confermato che l’Italia si oppone al riesame del bilancio multiannuale”. Alla domanda se si tratti un veto, Gozi risponde: “Il veto si pone in una votazione formale. Oggi non c’era una votazione formale, quindi la dizione non è ‘veto’ ma ‘riserva’ e noi abbiamo posto formalmente la nostra riserva che la presidenza slovacca annuncerà”.

“Noi non siamo né nazionalisti né populisti. Noi però siamo molto stanchi delle ambiguità e delle contraddizioni europee. Siamo molto stanchi di un’Europa che dice alcune cose e poi non le fa. Siamo molto stanchi di un’Europa che è piccola con le cose grandi e grande con le cose piccole. E noi siamo convinti che, se l’Europa non cambia, siamo di fronte all’inizio della disintegrazione europea”, dice Gozi.

Renzi: posto veto in Ue, nostri soldi per alzare muri
“Abbiamo posto il veto con il sottosegretario Gozi a Bruxelles” che voleva “lasciare i siciliani a farsi carico dell’immigrazione, di salvare migliaia di vite di farsi carico delle soluzioni e della complessità della vicenda. E poi riempiono di soldi i Paesi europei che non accettano non soltanto un accordo che loro hanno firmato, ma con i nostri soldi alzano i muri”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi alla cerimonia di inaugurazione della ‘Torre Biologica Ferdinando Latteri’ dell’università di Catania.