Referendum, il M5S: “Governo non usi i terremotati per fini politici”

2 novembre 2016 | 12:09
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Referendum, il M5S: “Governo non usi i terremotati per fini politici”

Il Movimento Cinque Stelle: “Gravi le dichiarazioni sul rinvio del democristiano Castagnetti, papà politico di Delrio, mandato in avanscoperta dal governo”

REGGIO EMILIA – “I sondaggi iniziano ad andare male per Renzi. Così il referendum prima previsto per ottobre, poi slittato a dicembre, adesso lo vogliono far slittare, addirittura, in primavera. In avanscoperta viene lanciato il democristiano Castagnetti, papà politico di Delrio, che lancia per primo l’idea. Lo scopo è chiaro: fino a che i cittadini non si piegano al Sì voluto da Renzi, Jp Morgan ed i poteri forti, il voto democratico va rinviato. Evidentemente i sondaggi, che danno avanti il no, fanno paura al governo. Gli italiani, infatti, a quali la riforma toglie il diritto di voto per l’elezione del Senato, sono sempre più convinti dell’impianto totalmente fallimentare di questa riforma e di come le priorità del Paese siano il reddito di cittadinanza, la lotta alla corruzione, gli aiuti alle piccole – medie imprese”.

Lo affermano i parlamentari Movimento 5 Stelle della Commissione Affari Costituzionali di Camera e Senato. Continuano i deputati pentastellati: “Non si azzardino, dunque, a strumentalizzare le vittime del sisma per i loro loschi fini politici e ad usarli come scusa per rimandare una votazione che vede Renzi perdente. Il Governo piuttosto tenga ferma la data del referendum e si concentri a garantire alle vittime del terremoto il loro pieno diritto di essere cittadini, attraverso il ripristino di case, scuole e presidi sanitari”.