Mercato coperto, De Franco: “Da Prampolini sterile polemica”

16 novembre 2016 | 17:48
Share0
Mercato coperto, De Franco: “Da Prampolini sterile polemica”

Il consigliere Pd: “Metta in campo un progetto imprenditoriale che riunisca i suoi associati interessati in un Ati e faccia una proposta economica sostenibile per quel luogo”

REGGIO EMILIA – “Dato che Donatella Prampolini ha legittimamente scelto di svestire i panni della consigliera comunale di opposizione per ricoprire importanti ruoli nazionali in Confcommercio, da lei mi aspetterei proposte concrete e non sterile polemica politica”. Il consigliere comunale del Pd, Lanfranco De Franco, replica così alla presidente di Confcommercio che oggi ha proposto che il mercato coperto non ospiti più negozi di abbigliamento ma diventi il giardino di inverno della città con negozi specializzati ed eccellenze alimentari.

Scrive De Franco: “Se concorda con me su una vocazione più comunitaria e “reggiana” di quel luogo, metta in campo un progetto imprenditoriale che riunisca i suoi associati interessati in un’ATI (associazione temporanea di imprese) e faccia una proposta economica sostenibile per quel luogo. Se ci riuscirà avrà sicuramente pieno sostegno, se no sarà solo l’ennesima sparata di un’opposizione che a Reggio fatica a proporre soluzioni concrete per la città. Cara Donatella, da cittadino e da consigliere comunale io credo in un mercato coperto diverso, aspetto le tue idee da imprenditrice e commerciante”.

Per De Franco infatti “da cittadino e da consigliere comunale di maggioranza vorrei che il mercato coperto fosse un luogo con bar, librerie, attività commerciali di vario tipo e legate al territorio, pensato per essere spazio di comunità dei reggiani per i mesi invernali. L’Europa è piena di esempi di questo tipo, dal bellissimo mercato alimentare di Rotterdam al famoso Covent Garden di Londra, o anche il Mercato Albinelli di Modena per prendere un esempio più vicino a noi. Un luogo dove si possano trovare insieme momenti culturali, botteghe artigiane che vendano prodotti di qualità del nostro territorio, magari di fianco a negozi innovativi gestiti da giovani reggiani”.