Maxi blitz antidroga: scoperta casa-serra di “erba”

19 novembre 2016 | 15:27
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Maxi blitz antidroga: scoperta casa-serra di “erba”
Maxi blitz antidroga: scoperta casa-serra di “erba”
Maxi blitz antidroga: scoperta casa-serra di “erba”

La Municipale di Reggio sequestra in un casolare di Guastalla 76,4 kg di marijuana, 668 piante, 663 vasi con radici. In carcere cinese 40enne

GUASTALLA (Reggio Emilia) –  Un blitz della Polizia municipale di Reggio, scattato nel pomeriggio di giovedì 17 novembre in un casolare della frazione di San Rocco di Guastalla, ha portato al sequestro di 76,4 chilogrammi di ‘erba’ marijuana pronta per essere immessa sul mercato, di 668 piantine di marijuana, di 663 vasi contenenti le radici delle piante pronte per la ricrescita e all’arresto di una cittadina cinese di 40 anni.

L’operazione condotta dalla Municipale reggiana è avvenuta in collaborazione con i colleghi di Guastalla ed è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Valentina Salvi.
La stessa dottoressa Salvi, la vicecomandante del Corpo di Polizia municipale Mariella Francia e l’ispettore superiore della Polizia municipale Marzia Prandi hanno presentato stamani alla stampa i dettagli dell’operazione nella sede del Comando di via Brigata Reggio.

L’indagine è iniziata nei mesi scorsi nella zona della stazione centrale di Reggio Emilia e, con il puntuale e attento lavoro di intelligence del Nucleo antidroga della Polizia municipale reggiana, ha portato fino a San Rocco di Guastalla. Nonostante le indagini abbiano subito un rallentamento a causa della prematura scomparsa dell’ispettore superiore Stefano Caroni, da decenni responsabile del Nucleo antidroga della Municipale della città capoluogo, il lavoro degli agenti non si è fermato: anzi gli operatori del Nucleo antidroga hanno cercato di portare a temine l’indagine con passione e puntualità anche per onorare la memoria del collega.
A far partire la macchina investigativa, alcune segnalazioni raccolte durante il pattugliamento della Zona stazione da parte degli agenti della Polizia municipale, in servizio in via Turri.

Nel pomeriggio di giovedì, intorno allo 17.30 gli agenti della Municipale reggiana, in collaborazione con i colleghi di Guastalla, hanno messo a segno il blitz facendo irruzione in un fabbricato di via Manferdini a San Rocco di Guastalla.

All’interno del caseggiato una donna ha cercato di sfuggire agli agenti, nascondendosi nel sottotetto dell’abitazione. La fuga, tuttavia, si è rivelata inutile e per L.A., quarantenne di origini cinesi, è scattato l’arresto immediato per detenzione di stupefacenti in quantità ingente.
Durante la perquisizione del fabbricato, gli agenti hanno trovato una coltivazione e produzione di marijuana su larga scala, una vera e propria serra pensata per una produzione semi-industriale di stupefacenti: oltre ai 668 vasi con piantine di ‘erba’ e 120 lampade termiche per ricreare il clima subtropicale adatto alla crescita delle inflorescenze, sono stati rinvenuti 663 vasetti contenenti terra con all’interno altrettante radici di piante e 76,4 chilogrammi di ‘erba’ pronta per un ampio smercio sul mercato.

Con le piante e gli stupefacenti sequestrati si sarebbe potuto realizzare un ingente quantitativo di denaro: si stima che dalla sola ‘erba’ si sarebbero potuti ricavare 540mila euro, mentre da ogni vaso sarebbe stato possibile ottenere oltre un chilogrammo di sostanza stupefacente.

L’intero fabbricato di San Rocco è stato posto sotto sequestro. La cittadina cinese è stata tradotta in carcere, in attesa della convalida del giudice per le indagini preliminari. Proseguono intanto le indagini per ricostruire la fitta rete di complicità, senza la quale sarebbe stato difficile mettere in piedi un simile traffico.

“Tengo a complimentarmi con il Nucleo antidroga della Polizia municipale per questa rilevante operazione – ha detto il sostituto procuratore Valentina Salvi – Credo che la competenza, la precisione e l’esperienza del compianto ispettore superiore Stefano Caroni siano state trasmesse pienamente alla squadra che ha lavorato con lui”.
“Il notevole lavoro degli agenti del Nucleo antidroga – dice la dirigente ad interim del Corpo della Polizia municipale di Reggio, Battistina Giubbani – è stato portato avanti con passione e puntualità. La scomparsa dell’ispettore Caroni, non solo ha lasciato un incolmabile vuoto a livello umano, ma ha privato la sezione antidroga di uno stimato ispettore, che negli anni ha tenuto sotto controllo tante zone calde della città, mettendo a segno numerosi arresti. Nonostante questa perdita, la Polizia municipale, come emerge anche da questa recente operazione, ha proseguito con determinazione l’attività antidroga. Dall’inizio del 2016 a fine settembre sono, infatti, 15 gli arresti per spaccio di sostanze stupefacenti effettuati dalla Polizia municipale di Reggio, senza contare le persone denunciate a piede libero e i consumatori sorpresi durante l’acquisto di stupefacenti, poi deferiti all’autorità giudiziaria”.

La vicecomandante Mariella Francia ha evidenziato fra l’altro l’importanza, nell’indagine, anche della presenza quotidiana della Polizia municipale sul territorio.